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Un milione di dollari per 7 assassini
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Manfred Simpson, un ricco magnate che vive al Cairo, ingaggia Michael King affinché rintracci suo figlio rapito, molto probabilmente per chiedere un grosso riscatto al ricco genitore. King è in apparenza un noto ladro internazionale conosciuto col nome di Re di Quadri e per Simpson è la persona adatta a risolvere il caso piuttosto che la polizia locale del tutto inaffidabile. Ben presto King scopre che il giovane, figlio adottivo del suo committente, era un valente scienziato che con un collega aveva brevettato un carburante sintetico che fa gola a molte potenze. Purtroppo King lo rinviene cadavere, vittima di un'organizzazione segreta capeggiata dal fantomatico Genio. Simpson allora gli offre un altro compenso ben più consistente e ammontante a un milione di dollari se ammazzerà i probabili sette assassini facenti parte dell'organizzazione. L'uomo accetta e inizia a sfoltire la masnada lasciando per ultimo il capo banda Pavlos per poi scoprire che si era fatto incidere la formula segreta sulle lenti a contatto che indossava. L'avrebbe venduta ai Cinesi se King non si fosse messo in mezzo. Ma l'uomo non è ancora del tutto soddisfatto e nonostante il suo committente lo ringrazi, paghi e cerchi di chiuderla lì, lui imperterrito continua la sua ricerca del fantomatico Genio che scoprirà essere proprio la seconda moglie del ricco Simpson, la bella e seducente Anna. Manfred Simpson in combutta con l'astuta moglie si era liberato del figlioccio grazie alla banda assoldata per inscenare un rapimento e che poi l'aveva ricattato per tenersi formula e soldi, al punto che i due avevano astutamente ingaggiato King che, date le sue capacità, sarebbe costato assai meno e li avrebbe liberati da ingombranti e pericolosi testimoni ancorché malviventi. Ma King non è affatto un ladro come tutti credono bensì un colonnello dei servizi segreti americani noto col nome di Agente MK e come si conviene non può nemmeno dedicarsi alla bellona di turno per un periodo di meritato riposo che già i superiori lo inviano a Ginevra per un'altra importante missione.
Semplice ma testimone di un epoca e di un genere che con altri faceva la fortuna del cinema italiano, ben lungi dallo squallore di questi ultimi decenni dove la mano pubblica ha prodotto lavori che nessuno guarda nelle sale pur pagandoli con i soldi delle tasse. Per questo c'è da ringraziare una parte politica che se ne è avvantaggiata e che sta per vedersi chiudere quasi del tutto i rubinetti.
Un milione di dollari per 7 assassini Italia 1966
Regia: Umberto Lenzi Musiche Angelo Francesco Lavagnino con Roger Browne: Michael King - Agente M K José Greci: Ellen Gordon Carlo Hinterman: Manfred Simpson Erika Blanc: Anna Tullio Altamura: Figuerez (accreditato Tor Altmayer) Antonio Gradoli: Pavlos (accreditato Anthony Gradwell) Valentino Macchi: il sergente Hassam Dina De Santis: Betty Wilbert Bradley: Doney Dakar: Also (accreditato Ales Dakar) Nello Pazzafini: Bruto (accreditato Red Carter) Monica Pardo: Lilli Sal Borgese: uno scagnozzo (accreditato Mark Trevor) Ivan Basta: uno scagnozzo Francesco De Leone: uno scagnozzo Renato Montalbano: Alì Claudio Ruffini: James Nan
« Il Cristianesimo è una religione democratica basata sul lavoro » (Don Camillo) Da i romanzi di Guareschi , sono tratti una serie di film che meglio di tanti altri hanno descritto l'Italia post bellica ed il suo passaggio da civiltà rurale e patriarcale a società moderna. Tutti prodotti dalla Cineriz e interpretati da Fernandel (don Camillo) e Gino Cervi (Peppone) gli episodi sono cinque: 1. Don Camillo (regia di Julien Duvivier, 1952) 2. Il ritorno di don Camillo (regia di Julien Duvivier, 1953) 3. Don Camillo e l'onorevole Peppone (regia di Carmine Gallone, 1955) 4. Don Camillo monsignore... ma non troppo (regia di Carmine Gallone, 1961) 5. Il compagno don Camillo (regia di Luigi Comencini, 1965) Non so quante volte li ho rivisti, ma ogni volta è come se fosse la prima ed in ogni occasione ne trovo una chiave di lettura nuova. Centro degli episodi è la contrapposizione tra il sentimento cristiano di don Camillo e l'ideol...
H enry , un killer professionista, si è ritirato dopo l'ultimo incarico in una casetta in mezzo al nulla gelato della foresta dello stato di Washington DC vicino al confine canadese. A turbare i silenzi della natura che lo circonda arriva un tonfo sinistro quando nei pressi si schianta una motoslitta con a bordo una ragazza che rimane ferita piuttosto seriamente. Henry la porta al sicuro dai lupi che stanno già fiutando la preda avendone assaggiato il sangue sulla neve e inizia a curarla con i pochi mezzi di cui dispone. Le estrare diverse schegge di legno da una gamba e dopo qualche giorno una ancor più preoccupante nell'inguine. In genere non salva le vite tuttavia quella ragazza indifesa non poteva lasciarla in balia delle intemperie e dei lupi famelici, ma qualcosa in lei lo insospettiva. Intanto non aveva cellulare e nemmeno documenti per cui quel nome, Melody , che le ha dato potrebbe essere falso ragion per cui appena si sarà ripresa dovrà alzare i tacchi e lasciar...
S tefano Cunningham col fido keats ha spodestato Re Enrico proclamatosi al suo posto Sovrano d'Inghilterra . Il vecchio re morente e in attesa del ritorno di suo figlio dalla Terra Santa aveva dato pieni poteri al fido York al quale aveva consegnato la sua figlioletta per metterla in salvo. Ma York viene subito incarcerato e torturato affinché riveli il luogo dove è custodita la mitica Spada Normanna che conferisce a chi la impugna il diritto assoluto di governare su tutti i popoli della Britannia. Prima di morire il vecchio rivela a un altro detenuto che il luogo dove la spada è nascosta è inciso nel retro di una medaglietta che aveva al collo la piccola figlia del re defunto. Quel detenuto che riesce ad evadere è il giovane e valoroso Ivanhoe di ritorno dalla Terra Santa in incognito dove combatteva col figlio del re morto in battaglia. La situazione in patria è quindi cambiata ma per fortuna c'è gente disposta a battersi contro il tiranno e può iniziare la lotta c...
Tratto da " I sei Napoleoni " di Conan Doyle , è uno dei più bei thriller della coppia storica Rathbone - Bruce . Il celebre investigatore sventa, subito ad inizio del film, il furto della preziosissima " Perla dei Borgia " in viaggio su una nave diretta in Inghilterra. Travestito da religioso si presta al gioco della bella Naomi Drake che gli consegna la preziosa refurtiva nascondendola in una macchina fotografica confidando nel fatto che essendo un pastore anglicano non verrà perquisito in dogana e quindi le foto non andranno distrutte. Holmes consegna invece la perla al museo e la ragazza ritornata in possesso della macchina la scopre vuota dal suo capo che non tarda a mettersi in moto per rubarla a sua volta dal museo. Costui, Giles Conover , è un acerrimo nemico, un pericoloso furfante che Holmes da tempo vuol mettere al sicuro e quando scatta l'allarme del museo e Giles scappa con la perla, travestito da inserviente, per Holmes non ci sono dubbi: è ...
Fin da bambino il forte ha sempre rappresentato per me quel luogo della fantasia che è spazio sicuro e di difesa in un ambiente ostile. Quante volte avremo giocato da bambini immaginandoci sulle palizzate a respingere l'attacco degli indiani. Con questo spirito mi son messo comodo a guardare il film e il titolo lasciava presagire un certo tipo di dinamiche a me particolarmente gradite. Ricordo ancora quando con mamma entrammo al cinema per recuperare mio fratello che era alla consueta terza visione domenicale e mi rimasero impresse in quei pochi attimi le recinzioni del forte che bruciavano e un trombettiere, che suonando disperatamente a raccolta, si beccava una freccia nella tromba; potessi vederlo quel film del quale non so nemmeno il titolo!! E invece in questo che sto per raccontarvi il forte si intuisce ma non si vede o meglio viene inquadrato solo un portone con spuntoni metallici in testa che si apre o chiude per tutta la durata. La storia pertanto si svolge in esterno...
N on montare una tenda sulla tua nave, non dormire mai in casa perché un nemico all'interno potresti trovare. Sul suo scudo dorme il vichingo e con la spada in mano. La volta celeste è la sua tenda. Quando imperversa feroce la bufera issa la vela fino in cima. Oh come è felice il re della tempesta! Conducila verso il vento, falla volare! Meglio affondare che ammainare. Chi si arrende è schiavo delle sue paure ... Asbjörn figlio del defunto Re Harald è scampato ad una faida interna che ha visto suo padre soccombere a chi ora li ha banditi. Con gli uomini rimasti fedeli sta navigando alla volta di Lindisfarne in Inghilterra ma una violenta tempesta li fa naufragare su una costa rocciosa. I sopravvissuti comprendono di trovarsi molto più a nord, in Scozia , quando vengono attaccati da un drappello militare che viene da loro respinto e decimato. Solo un soldato riesce a salvarsi correndo con un cavallo al castello del suo padrone Re Dunchaid . Il gruppo scortava la principe...
A nni dopo la strage della sua famiglia, Shane torna sul luogo del massacro, la sua vecchia casa abbandonata e semi distrutta, nella quale persero la vita, i suoi genitori e la sua sorellina in tenerissima età. Trucidati dagli uomini di Ralph Magdalena che aveva messo gli occhi su di un loro piccolo terreno dove Joe , il padre di Shane, dissodandolo, aveva trovato una grossa pepita. Ralph è un prepotente e sta da tempo prendendo con la forza tutte le terre e quella in particolare non se la voleva lasciar scappare e di fronte alla resistenza dell'uomo non aveva esitato a trucidare lui e tutta la sua famiglia compresa la piccola sorellina. Shane era fuori per lavoro e col tempo è diventato abilissimo con la colt, cosa che gli consente di prendersi la sua vendetta sorprendendo e uccidendo i primi scagnozzi che gli capitano a tiro. Ma in un agguato, viene successivamente ferito ad una gamba e solo grazie al piccolo Kristian che lo ritrova esanime poco distante dalla sua fattor...
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