So che mi ucciderai
Myra Hudson, ricca ereditiera e commediografa di successo, sul treno che la conduce a San Francisco incontra l'attore Lester Blaine che aveva poco tempo prima scartato in quanto a suo dire non adatto per il ruolo del suo personaggio principale. L'uomo invece di riservarle astio è al contrario estremamente galante e in breve conquista il cuore della donna, al punto da sposarlo. La notizia finisce su tutti giornali ed attira sul posto Irene Neves, ex di Lester, che subodora la più che certa malefatta che il suo uomo sta per compiere. Sorpreso, vistala arrivare in compagnia di un amico comune di sua moglie, Lester si arrabbia per poi cedere alle suadenti richieste di Irene, alla quale confida di non essere affatto innamorata di quella "vecchia ciabatta" e di voler spillarle quanti più soldi possibile. Quando apprende che la donna vuol donare il suo patrimonio paterno ad una fondazione che porti il nome di suo padre e, in caso di morte, a lui riservi solo un vitalizio, a patto che non si risposi, decide con Irene di sopprimerla per ereditare tutto, visto che tra pochi giorni l'atto sarà confermato e siglato con un legale. Il piano ordito dai due viene discusso nello studio di Myra mentre in villa è in corso un ricevimento. I due non si avvedono che la donna ha lasciato inavvertitamente acceso il dittafono che usa per registrare i suoi lavori. Così qualche ora dopo per riascoltare quanto aveva stabilito nel nuovo testamento che addirittura prevedeva il lascito totale dei suoi beni al marito, anche in caso di divorzio e nuovo matrimonio, si accorge che alla fine del suo discorso c'è dettagliato il piano per farla fuori. Lo sgomento è immenso e la donna da quel momento precipita nell'angoscia mista a un desiderio di vendetta, tale da indurla a passare all'azione prima dei due. Ha saputo che Irene ha una pistola nel suo appartamento e che Blaine ne ha le chiavi doppie che lei abilmente fa duplicare per introdursi a sua volta nell'abitazione di lei. Qui scopre carte e arma che le suggeriscono il piano diabolico per liberarsi dei due. Imitando abilmente la loro calligrafia, fa in modo che con due distinti biglietti si ritrovino, Irene nel garage ad attenderlo e lui al contrario nel suo appartamento, convocati da sibillini messaggi circa la soluzione del loro problema. Lei aspetterà lui nell'appartamento e lo ucciderà con la pistola di Irene per poi farla trovare dalla polizia incriminandola e facendola condannare a morte. Un piano sulla carta perfetto che però in pratica avrà degli imprevisti. Irene è già rientrata e come da istruzioni è andata all'incontro col suo complice nel garage da dove, non vedendolo arrivare, se ne tornerà a casa a mezzanotte e mezza. A Mezzanotte invece Lester entra puntuale nell'appartamento ma poco prima, sentendolo arrivare, Myra, già lì ad aspettarlo, si emoziona e non riesce a premere il grilletto, anzi lascia cadere la pistola e si rintana nel guardaroba, per farsi poi scoprire e inseguire da Lester infuriato. Mentre lei sconvolta fugge tra i vicoli della città deserta, Lester in preda a follia la cerca con la sua auto fino a intravedere una figura di donna che prontamente raggiunge e investe rovesciandosi a sua volta. Morirà con quella che credeva sua moglie e invece, ironia della sorte, era la stessa complice Irene a perire con lui, di ritorno dopo che il suo appuntamento era andato a vuoto. Mentre alcuni fanno capannello sul luogo dell'incidente, Myra che ha assistito alla scena può fare mesto ritorno a casa nella notte solitaria di una San Francisco lugubre e deserta.
Con una straordinaria interpretazione dei due protagonisti, ognuno nel suo ruolo ben definito, il film si avvale di atmosfere e situazioni tali da renderlo un classico del genere noir e thriller.
Con una straordinaria interpretazione dei due protagonisti, ognuno nel suo ruolo ben definito, il film si avvale di atmosfere e situazioni tali da renderlo un classico del genere noir e thriller.
Sudden Fear
Stati Uniti d'America 1952
Regia: David Miller
Musiche Elmer Bernstein
con
Joan Crawford: Myra Hudson
Jack Palance: Lester Blaine
Gloria Grahame: Irene Neves
Bruce Bennett: Steve Kearney
Virginia Huston: Anna Taylor
Mike Connors: Junior Kearney
non accreditati
Lewis Martin: Bill
Selmer Jackson: dottor Van Roan
Taylor Holmes: Scott
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