Scandalo internazionale
Nella Berlino dell'immediato dopo guerra amministrata dagli Alleati da un lato e dai Russi dall'altro, viene inviata una delegazione di congressisti dagli Stati Uniti affinché indaghino sulla moralità dei circa dodicimila soldati americani di stanza in quella città ridotta a un cumulo di macerie. L'obiettivo è la ricostruzione e l'impegno solidale affinché si costituisca al più presto una solida democrazia che, con le devastazioni subite e le privazioni dei superstiti, dipende moltissimo dall'imporre una nuova direttiva etica. Così il gruppo di parlamentari americani, ricevuto con tutti gli onori, inizia la sua ispezione dove si segnala l'unica donna del gruppo, l'onorevole Phoebe Frost dell'Iowa, che è la più alacre nel prendere appunti sul suo taccuino. Nel giro che il colonnello Rufus Plummer, a capo delle truppe di stanza a Berlino, fa fare ai congressisti, appare evidente l'eccessivo modo di "fraternizzare" dei soldati, spesso notati a caccia di ragazze locali con le quali è in atto un floridissimo mercato di cioccolato, sigarette e perfino costose e introvabili calze di seta, molto ambite dalle giovani locali. Ne è testimone lo stesso capitano John Pringle che si ritrova per caso ad affiancare la risoluta senatrice nella sua crociata in giro per la città. Ad esempio c'è un locale, il Lorelei, dove si esibisce una probabile nazista, la cantante Erika von Schlütow della quale esistono ritratti e filmati a fianco del super ricercato Hans Otto Birgel, artefice delle camere a gas, che tuttavia afferma essersi suicidato all'arrivo dei Russi. Siccome il cadavere non è mai stato ritrovato, l'Intelligence americana ha pensato bene di mettere alle costole della donna il suo fidato capitano Pringle. Questi le ha fatto ottenere permessi ad arte e la fornisce di quanto necessita, fingendo un rapporto amoroso che la donna sfrutta per farsi proteggere, ignara che gli americani aspettino una sua mossa falsa. Questo rapporto finisce per intrecciarsi con quello che improvvisamente sorge tra la senatrice e il suo assistente Pringle, un amore imprevisto che rischia di complicare la missione di sorveglianza della sospetta. Erika dal suo canto è altrettanto furba, costretta com'è a barcamenarsi in un ambiente così ostile e pericoloso, tale da mettere la rivale in amore di fronte alla cocente realtà. Pringle è il suo uomo e la sta soltanto portando in giro, cosa che ferisce mortalmente la poveretta che ebbe già a soffrire per un precedente amore finito male. Sorpreso il suo capitano tra le braccia della cantante, incassa il colpo e decide di lasciare la città, per ripartire in volo l'indomani. Il colonnello Plummer, a capo della missione, cerca di farla desistere, spiegandole l'equivoco e mettendola in guardia circa il pericolo che corre il capitano. Sembra infatti che il pericoloso nazista Otto Birgel sia vivo e deciso a uccidere l'uomo che sta insidiando la sua donna. Nel locale dove si esibisce è probabile che avvenga lo scontro che il capitano è preparato ad affrontare, aiutato da diversi altri agenti di supporto. Così la senatrice sollevata dalla notizia ma preoccupata per la sorte del suo amato, accorre di gran carriera nel locale dove la Polizia Militare sta transennando tutto. Un uomo è morto al suo interno e febbrilmente con il colonnello riesce a farsi largo per chinarsi sul cadavere coperto da un telo. Lo strazio è grande ma sollevato un lembo del telo si scopre che a morire è stato il nazista ricercato e il suo bel capitano è dietro ad una colonna pronto a farle una sorpresa, tale però da farla svenire. Avrà modo, una volta ripresasi di baciarsi con trasporto e avvinghiarsi al suo bel capitano al termine di questa bella commedia sentimentale.
A Foreign Affair
Stati Uniti d'America 1948
Regia: Billy Wilder
Musiche George Botsford, Friedrich Hollaender
con
Jean Arthur: congressista Phoebe Frost
Marlene Dietrich: Erika von Schlütow
John Lund: capitano John Pringle
Millard Mitchell: colonnello Rufus J. Plummer
Peter von Zerneck: Hans Otto Birgel
Stanley Prager: Mike
Bill Murphy: Joe
Raymond Bond: congressista Pennecot
Boyd Davis: congressista Giffin
Damian O'Flynn: tenente colonnello
Charles Meredith: congressista Yandell
Michael Raffetto: congressista Salvatore
Frank Fenton: Maggiore Mathews
James Lorimer: Tenente Hornby
Harland Tucker: Generale McAndrew
Bill Neff: Tenente Lee Thompson
George M. Carleton: Generale Finney
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