Johnny Guitar
Uno strano western, tanto bistrattato all'inizio in America quanto osannato in Europa, che si avvale di un nutrito cast di attori e caratteristi di primo piano. Un fine lavoro psicologico sui personaggi tanto da esulare a tratti dal genere che vedeva molta azione e poco parlato, per non parlare delle due donne protagoniste e fino ad allora tenute quasi sempre in disparte e in ruoli marginali nel cinema di frontiera. Ma il risultato è senz'altro un'opera da ricordare e su tutto il brano che dà il titolo al film; una canzone d'amore triste e famosa in tutto il mondo. Vienna (una magnetica Joan Crawford), dopo anni di vicissitudini che l'hanno temprata e resa dura, ha messo in piedi un bel saloon in una zona selvaggia dell'Arizona e oggi soggetta alle profonde mutazioni del territorio che la incombente ferrovia sgretola a colpi di dinamite. Lei è convinta che il progresso farà sorgere una nuova e grande città nei pressi del suo locale ma non ha fatto i conti con la perfida Emma Small (Mercedes McCambridge), una donna risoluta a mantenere il territorio a libero pascolo per il bestiame. Una NO-TAV ante-literam e per di più innamorata segretamente dello scagnozzo di Vienna, tale Ballerino Kid (Dancin'Kid - Scott Brady) che a sua volta nutre più di una simpatia per la padrona. Ma ecco che arriva Johnny Guitar (Sterling Hayden) chiamato da Vienna e che sulle prime sembra solo uno strampalato suonatore di chitarra - da cui il suo nome - ma in realtà è Johnny Logan, formidabile pistolero ed amante un tempo di Vienna. Il suo ingresso in scena coincide con l'irruzione che fa Emma nel locale seguita da una torma di uomini armati e con il corpo del fratello ucciso in un agguato alla diligenza. Lei, pur sospettando il Kid, accusa apertamente Vienna sua rivale, lei crede, in amore. Lo sceriffo intima a tutti, in mancanza di prove certe, di lasciare il paese entro 24 ore. Il kid è abbastanza contrariato dal fatto e anche perché comprende che il nuovo arrivato è amato da Vienna. Così organizza una rapina nella locale banca - se dobbiamo andarcene per qualcosa che non abbiamo commesso .. allora tanto vale commetterlo - e il caso vuole che all'interno sia presente la stessa Vienna per ritirare i suoi denari e saldare i dipendenti. La responsabilità della rapina viene addossata a lei dalla solita Emma che non ha mai smesso di aizzare gli animi contro di lei e obbliga il cassiere ad ammettere che oltre al Kid e alla sua banda c'era Vienna e pertanto è complice e colpevole. Le incendia il locale e le mette il cappio al collo ma Johnny interviene e la libera fuggendo a cavallo con lei. I due si rifugiano in una casetta nascosta tra le montagne dove anche il Kid e i suoi si sono rintanati in attesa di prendere il largo. Johnny si svela per quel che è e Ballerino Kid resta impressionato dalla sua agilità di pistola e torna a più miti consigli. Vuol tendere la mano a Johnny in segno di amicizia ma l'altro è perentorio:"non stringo mai la destra a chi spara con la sinistra". Non avremo mai la possibilità di vedere chi fosse dei due il più veloce; se Johnny di dritto o il Kid di rovescio, perché irrompe lo sceriffo coi suoi uomini e la scatenata Emma. La banda viene sopraffatta, lei piena di odio uccide il Kid Ballerino e ferisce ad una spalla la "rivale" Vienna che per legittima difesa spara a sua volta freddandola. Finalmente innocenti agli occhi dei presenti i due si baciano e si avviano verso un futuro migliore mentre in sovraimpressione appare la mitica aquila americana, simbolo della Republic Production e di tanti film di buona qualità, tutti da vedere e rivedere.
Johnny Guitar 1954
Regia: Nicholas Ray
con
Joan Crawford: Vienna
Sterling Hayden: Johnny "Guitar" Logan
Mercedes McCambridge: Emma Small
Ernest Borgnine: Bart Lonergan
Scott Brady: Dancin' Kid
Ward Bond: John McIvers
John Carradine: il vecchio Tom
Ben Cooper: Turkey Ralston
Rhys William: Mr. Andrews
Frank Ferguson: Williams
Come mai non giri armato?
RispondiEliminaPerché il mondo sembra zeppo di gente che tira meglio di me
RispondiEliminastupenda canzone
RispondiEliminatriste e solitaria
gran bel film e colori fumetto da sballo .. irreali ma godibili proprio per questo effetto marcato come si vedeva in tanti fumetti all'epoca
E' forse più famosa la canzone che il film ...
RispondiEliminainformo l'utenza bislacca che google
RispondiEliminaha introdotto i +1 sul tipo di fessbuc ed è probabile visto che siamo all'inizio che tanti +1 facciano salire il post/blog di importanza nei motori a 2 tempi
perciò non lesinate di cliccare sul mi piace classico di Fbubù e sul nuovo di guggol sarà un segno di
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ma solo se vi è piaciuto e non altrimenti .. non amiamo la piaggeria ma solo le spiagge