Il Mercenario
Un western "leoniano" di Sergio Corbucci che vede insieme attori di "grosso calibro" come le mitragliatrici che maneggiano in uno scenario decisamente coinvolgente per i paesaggi e i tanti numeri ad effetto che si susseguono per tutto il film. Tra fischiettate tipiche del grande Ennio Morricone e gli inconfondibili suoni metallici degli spari vero e proprio marchio di fabbrica del western nostrano, tra auto d'epoca trasformate in "tecniche", ovvero con mitragliatore incorporato, e aerei che cadono giù a colpi di winchester ci troviamo con questo film ai primi del '900 in un Messico sempre alle prese con rivoluzionari di ogni genere. Paco Roman (Tony Musante) è un operaio oppresso nella miniera dove lavora coi suoi compagni, dal solito ricco e prepotente di turno (Eduardo Fajardo) e pensa bene di ribellarsi e prendersi una rivincita. Coi suoi "compadres" inizia così un'avventura al limite del brigantaggio e solo il Polacco, Sergei Kowalski (Franco Nero, biondo, basettato e baffuto come non mai) ex capitano può aiutarlo insegnandogli, dietro compenso, alcune basilari strategie militari. All'inizio la "banda" pensa solo a rubare denaro ed è Columba (Giovanna Ralli), una giovane liberata in un villaggio razziato, a fargli comprendere il più alto significato di rivoluzionario al servizio del popolo oppresso piuttosto che un volgare ladrone. Così Paco prende coscienza e pian piano diventa un leader "de la revoluciòn" sempre aiutato dal Polacco, che non fa differenza di motivazioni, sempre che venga ben pagato. Ma i rapporti tra i due si deteriorano proprio per la nuova concezione che Paco ha del suo ruolo e tra contrasti personali e sparatorie contro i "regulares", si arriva alla fine con le loro strade che si dividono:
"Sogna Paco!! ma fallo sempre ad occhi aperti" gli urla il Polacco nell'ultimo saluto prima di cavalcare via accompagnato dalla sempre splendida musica di Morricone. Quentin Tarantino disse in un'intervista che la prima volta che lo vide saltò letteralmente dalla poltrona e fuori dai calzini .. ma si sa lui è di parte e ama profondamente questo genere da noi tanto deprecato ma che grazie a gente come lui tornerà presto in auge. Jack Palance, "Ricciolo" un killer spietato ma molto religioso, in questo film è sublime e ricorda in maniera impressionante un mio caro amico: Ferruccio, che approfitto per salutare qualora leggesse il blog, cosa alquanto improbabile.
"Sogna Paco!! ma fallo sempre ad occhi aperti" gli urla il Polacco nell'ultimo saluto prima di cavalcare via accompagnato dalla sempre splendida musica di Morricone. Quentin Tarantino disse in un'intervista che la prima volta che lo vide saltò letteralmente dalla poltrona e fuori dai calzini .. ma si sa lui è di parte e ama profondamente questo genere da noi tanto deprecato ma che grazie a gente come lui tornerà presto in auge. Jack Palance, "Ricciolo" un killer spietato ma molto religioso, in questo film è sublime e ricorda in maniera impressionante un mio caro amico: Ferruccio, che approfitto per salutare qualora leggesse il blog, cosa alquanto improbabile.
Il Mercenario
Italia, Spagna
Anno 1968
Regia: Sergio Corbucci
Musiche: Ennio Morricone
Franco Nero: Sergei Kowalski "Polacco"
Tony Musante: Paco Roman
Jack Palance: Ricciolo
Giovanna Ralli: Columba
Raf Baldassarre: Mateo
Franco Giacobini: Pepote
Eduardo Fajardo: Alfonso Garcia
Franco Ressel: il Baro
Ragazzi vi informo che oggi compiono gli anni sia Johnny Depp che la
RispondiEliminasplendida e mitica Natalie Portman
fresca Oscar del Cigno Nero che oggi
tocca la soglia dei 30 una data importante per lei e coronata dal premio più importante del cinema ..
se lo merita in pieno.
Johnny invece ne fa 48 ed è ancora giovane pur con una lunga carriera
alle spalle e tanto ancora da dare al cinema.
Ai due i miei più cari auguri e
spero uniti ai vostri.
PS: sto postando in tutti i blog di cinema e spero non ve ne avrete a male e non mi cancellerete
RispondiEliminagrazie
e a presto
ma che scherzi?'
RispondiEliminagrazie amico e poi con questi 2 sfondi una porta aperta dal momento che li amo da sempre specie natalie che tocca le corde del mio consenso con leon fin da bambina per approdare alla saga delle saghe, la mia favorita star wars
eccheddiamine!!
grazie di nuovo ma la colpa è del socio anziano trentino che non mi aiuta mai in nessuna circostanza
;-))
prenditela col socio passivo ...
RispondiEliminapermaloso??
RispondiElimina;-))
fa gli auguri piuttosto