Una storia del West
B rad Ellison, pistolero e avventuriero, viene assoldato per ritrovare in Messico il fratello di un ricco ed anziano proprietario al quale poter affidare le sue ricchezze in caso di morte come unico erede vivente. Il compenso di 25 mila dollari lo stuzzica parecchio anche se della stessa missione si sono già occupati in precedenza due diverse spedizioni che non hanno fatto più ritorno. Le tracce dell’uomo, ormai sulla cinquantina abbondante, si perdono nei pressi di San Vicente cittadina nei pressi della frontiera dove Brad si reca come prima tappa. Ben presto si rende conto dell'estrema pericolosità della zona dove a causa della povertà spadroneggiano bande di disperati pronti a tagliarti la gola solo per un paio di stivali. E poi quell'uomo, conosciuto da tutti, sembra svanito nel nulla o addirittura morto da dieci anni e sepolto in zona impervia delle montagne dove ormai non ci sarà più alcun segno di una tomba. Ma l'ingaggio parla chiaro e in caso di morte serve una prova per cui Ellison continua imperterrito la sua ricerca, coinvolgendo anche un tizio, Miles Lang, conosciuto in un ranch e al quale aveva salvato la vita da un cavallo imbizzarrito, imbrigliandolo con le sue bolas regalate da un gaucho argentino tempo prima. Ora con lui sta battendo le piste montuose attorno a San Vicente quando, dopo uno scontro a fuoco con un balordo, Miles ha bisogno di cure e l'unico in zona in grado di prestargliele è Padre José che vive come un eremita in una capanna con le sue pecore. Questi gli salva la vita ma si scopre per essere lui il ricercato grazie ad un dollaro d'argento che suo fratello aveva dato a Ellison come traccia da seguire. Erano dollari particolari con entrambe le facciate riportanti l'aquila americana e regalati quand'erano piccoli dal loro padre. Ora Miles vorrebbe approfittarne e lo sequestra con intenzioni di ucciderlo riuscendo a prendere anche un discreto vantaggio su Ellison che nel frattempo aveva continuato le sue ricerche lasciandolo a riposare nella capanna col religioso. Partito al suo inseguimento lo raggiunge e regola i conti col le sue micidiali bolas che sgambettano Miles facendolo precipitare in un burrone. Padre Jose ha scelto quella vita ed è l'unico punto di riferimento e sostegno per la povera comunità locale al punto che anche un duro come Ellison decide che è meglio lasciare tutto così com'è e prendere il posto del defunto Miles nel ranch dove lavorava con gran soddisfazione del proprietario O'Reilly e somma gioia di sua figlia Maria alla quale piace molto il bel yanqui.
Western di mestiere girato dall'esperto del settore George Sherman negli splendidi esterni messicani, dirigendo un cast di buon pregio con Jock Mahoney, stuntman di bella presenza, che qui ha finalmente l'occasione di mostrare anche le sue indubbie capacità recitative.
The Last of the Fast Guns
Stati Uniti 1958
Regia: George Sherman
Musiche Hans J. Salter
con
Jock Mahoney: Brad Ellison
Gilbert Roland: Miles Lang
Linda Cristal: Maria O'Reilly
Lorne Greene: Michael O'Reilly
Edward Platt: Sam Grypton
Eduard Franz: Padre Jose
Rafael Alcayde: Alcalde
Francisco Reiguera: Pablo
Carl Benton Reid: John Forbes
Jorge Treviño: Manuel
Stillman Segar: Ben Thompson
Lee Morgan: Johnny Ringo
Eduardo Noriega: Cordoba
José Chávez: Jose Garcia
Richard H. Cutting: sceriffo
Milton Bernstein: James Younger
Ralph Neff: barista
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