Moresque: obiettivo allucinante
A llucinante davvero. Il film intendo. Aggettivo che gli calza a pennello in luogo del titolo. Peccato, perché questo esempio a buon mercato di italian spy racchiude nella trama quelle tematiche che George Clooney sta portando adesso sullo schermo. Ovvero prende spunto dalle innumerevoli opere d'arte che i nazisti trafugarono durante la seconda guerra mondiale. Qui un gruppo di irriducibili, sta ricavando ingenti fortune dalla vendita di opere d'arte nei mercati internazionali al punto da far intervenire l'agente Coplan, inviato sulle tracce di questa misteriosa organizzazione, che opera coperta dal più assoluto riserbo e anonimato. Dopo lunghe e movimentate indagini che lo portano in Messico, il nostro scopre un piano diabolico atto a impadronirsi del mondo in quella che è una rivincita assolutamente diabolica. Infatti con quei denari, la potente organizzazione, sta mettendo a punto una rivoluzionaria arma segreta che intende sperimentare sugli Stati Uniti, dopo averne addirittura rapito il Presidente Johnson dal suo ranch in Texas per poi sostituirlo con un sosia perfettamente somigliante e quindi in grado di destabilizzare la nazione con ordini non efficaci al livello della minaccia. Contano infatti con il finto presidente di rallentare la reazione degli americani fino al punto che sarà inutile e dopo l'America, la più pericolosa delle avversarie, toccherà al resto del mondo. Naturalmente Coplan a dispetto di una trama e uno svolgimento dei fatti alquanto sconclusionato, riuscirà a sventare il pericolo e godersi il meritato riposo con la donzella di turno.
Memorabili le scene con modellini di auto che esplodono o finiscono in burroni, fino all'apoteosi dell'assurdo che vede Coplan e il collega Fondane, saltare da un aereo in fiamme e in procinto di fracassarsi al suolo, su una provvidenziale jeep che sta passando sotto di loro e con un salto prodigioso, i nostri finiscono seduti nel sedile posteriore della jeep in corsa come niente fosse. Ah dimenticavo, Moresque è il nome della villa in Messico, usata come quartier generale dai nazi-nonnetti.
Moresque: obiettivo allucinante
Italia, Spagna, Francia 1967
Regia: Riccardo Freda
Musiche Jacques Lacome
con
Lang Jeffries: Coplan
Sabine Sun: la Contessa
Frank Oliveras: Fondane
José María Caffarel: Langis
Robert Party: "papà"
Guido Lollobrigida: Montez
Guy Marly: Dottor Krauz
Luciana Gilli: Maya
Silvia Solar: Francine
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