La regola del silenzio - The Company You Keep
R obert Redford dirige, interpreta e co-produce questo interessante film che dipanandosi come un thriller ci porta indietro di trent'anni, facendoci ripercorrere il periodo della contestazione giovanile americana alla guerra del Vietnam e i tanti gruppi del pacifismo radicale che si trovarono coinvolti in quel clima. Il passato a volte torna e l'avvocato Jim Grant è costretto a farne inesorabilmente i conti, dopo che Sharon Solarz è stata arrestata dall'FBI per una rapina ad una banca, compiuta trent'anni prima e sfociata con l'uccisione di una guardia. Il giovane cronista Ben Shepard, indagando per il suo quotidiano, scopre la vera identità del legale che è a sua volta ricercato per lo stesso delitto. Jim che vive con una figlia piccola dopo essere rimasto vedovo, è costretto a scappare dopo aver sistemato la piccola dal fratello. Ma la sua non è una una fuga per sottrarsi dalle sue responsabilità di un tempo, bensì la ricerca della persona che può scagionarlo in quanto estraneo alla vicenda. Così, braccato dall'FBI e con il giovane cronista sempre alle costole che ha ormai ricostruito tutta la storia attingendo agli archivi di diversi giornali, cerca ad uno ad uno gli ex componenti del suo gruppo di allora, i Weather Underground, causando in diversi di essi stati di apprensione dovuti alla paura di essere coinvolti perché "nella vita si cambia" ed oggi molti di loro "tengono famiglia" e in gran parte rinnegano il passato. Tuttavia ottiene le giuste dritte per arrivare a Mimi Lurie, sua ex fiamma e "pasionaria" del movimento, l'unica che può scagionarlo essendo lei stessa l'autrice materiale del fatto e che in un serrato faccia a faccia mostrerà a Jim la sua assoluta e ferma volontà di continuare la lotta per i diritti dei più deboli. Ma forse quella figlia nata dalla loro relazione, per forza abbandonata, e adottata dallo sceriffo potrà scalfire il suo rigore morale, che infatti si avvera, quando Jim catturato dagli agenti viene subito dopo rilasciato perché la sua Mimi ha finalmente rinunciato alla lotta e si è costituita.
Un ottimo cast con una stupenda Julie Christie, che è sempre un piacere poter ammirare sullo schermo e per la quale, come dice lo stesso Redford, il tempo sembra non passare. Parimenti brava Susan Sarandon, che con lei forma una coppia di vere rivoluzionarie nella vita reale, mentre la trama è alquanto improbabile e costituisce forse il difetto di tutto il film. Dove si assiste al qui ottimo Shia LaBeouf, che purtroppo per lui non riesco a scrollarmelo di dosso come bimbominkia della serie Transformers, che da solo riesce a scoprire la verità di fatti che tengono impegnati da decenni gli uomini dell'FBI senza risultati. Ecco mi sembra un tantino inverosimile, ma il film è senz'altro da vedere ed oltre al cast principale c'è tutta una serie di validi attori, che pur impiegati in ruoli marginali, danno prova di grande talento.
USA 2012
Regia: Robert Redford
Musiche Cliff Martinez
con
Robert Redford: Jim Grant
Shia LaBeouf: Ben Shepard
Julie Christie: Mimi Lurie
Susan Sarandon: Sharon Solarz
Stanley Tucci: Ray Fuller
Sam Elliott: Mac McLeod
Jackie Evancho: Isabel Grant
Brendan Gleeson: Henry Osborne
Terrence Howard: Cornelius
Richard Jenkins: Jed Lewis
Anna Kendrick: Diana
Brit Marling: Rebecca Osborne
Nick Nolte: Donal
Chris Cooper: Daniel Sloan
Stephen Root: Billy Cusimano
Lo ammetto Robert Redford come regista mi piace sempre, anche in un film un po' zoppicante come questo, ma riesce in tutti i casi a renderlo verosimile, soprattutto per quanto riguarda la ricerca del "perchè" di quegli anni. Da citare i due dialoghi, tra la Sarandon e Labeouf in carcere e tra Redford e Christie nella baita, come momenti clow del film e di grande interpretazione.
RispondiEliminalo ammetto anch'io .. mi stai piacendo nelle disamine ;)
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