Quien sabe?
Nel filone "rivoluzionario" di quegli anni si colloca questo bel film di Damiani con un ottimo Volontè nel ruolo di El Chuncho, uno strampalato individuo a metà strada tra il "bandido" e l'idealista. Combatte per la "liberdad del pueblo" in un modo piuttosto strano che lo vede rubare le armi ai "regulares" per poi venderle al generale ribelle Elias. In una delle tante scorribande contro postazioni dell'esercito egli si imbatte in un biondino americano, un "gringo" che in realtà è sulle sue tracce con lo scopo ben preciso di eliminare il generale ribelle. Si finge prigioniero a bordo del treno che è caduto in mani ribelli e si fa liberare dalle manette dal Chuncho in persona, offrendosi di collaborare, visto che ora è libero, ma solo per dinero e non certo per ideali. Viene accettato nel gruppo dove prende il nome di Niño e con loro partecipa a diverse esaltanti imprese che li vedono impegnati in assalti e rapide incursioni contro caserme e guarnigioni, accumulando sempre più armi ma perdendo di volta in volta anche uomini sul campo. Restano solo loro due e con 2 carri riescono a raggiungere il campo del generale dove Niño lo uccide con un fucile ad alta precisione, portando a termine la sua missione, facendo puoi perdere le sue tracce. El Chuncho che non si aspettava tale gesto dal suo amico, ma che aveva avuto da lui l'indirizzo di un hotel dove ritrovarsi al termine della consegna delle armi, in caso di fuga o complicazioni, lo rintraccia e vuole ucciderlo. Niño gli spiega che se avesse voluto, non solo avrebbe potuto ucciderlo in quel frangente e tantomeno non gli avrebbe indicato il luogo ove incontrarsi. Per di più gli mette sul tavolo 50.000 pesos in oro, la metà del compenso ottenuto dalle autorità: la sua parte. E' ora quindi di darsi una ripulita e di indossare abiti civili e col treno tornare negli Stati Uniti dove entrambi potranno godersi il resto della vita in agiatezze. Così El Chuncho si rade e si lascia vestire di tutto punto e mentre stanno per imbarcarsi sul treno, un lampo improvviso balena sui suoi occhi e urla al Niño che vuole ammazzarlo e gli punta la pistola sul petto. Ai disperati "perché??" del Niño, urla le parole del titolo .. Quien sabe? .. e chi lo sa!! Forse un ripensamento finale al suo popolo sofferente e in eterna lotta in contrasto con il cinico damerino che si è arricchito eliminando uno dei capi rivoluzionari e lo uccide, scappando tra i treni e inneggiando alla rivoluzione.
Quien sabe?
Italia 1966
Regia: Damiano Damiani
Musiche di Luis Enriquez Bacalov
con
Gian Maria Volontè: El Chuncho
Klaus Kinski: El Santo
Lou Castel: Bill Tate El Niño
Martine Beswick: Adelita
Andrea Checchi: Don Feliciano
Carla Gravina: Rosaria
Jaime Fernandez: Generale Elías
Apice, con Tepepa, del tortilla-western terzomondista, grandi scenari, azione scatenata, bella musica e interpreti superlativi (dall'irresistibile Volontè con la sua mistura ispano-veneta, all'imperturbabile e perfetto Castel, e Kinski benedicente a suon di bombe), e sceneggiatura con qualche risvolto in più rispetto al solito schematismo - che peraltro perdoniamo volentieri se batte le piste messicane o del western, la parte meglio invecchiata del nostro cinema politico. Voto alto. Evitare il dvd italiano tagliatissimo.
RispondiEliminaottimo amigo!!
RispondiEliminaun commento che vale una recensione
... ya que sólo un hombre como usted puede hacer ..
grande!!
;-))