L'ultimo Capodanno (1998)
Tratto dal capolavoro di Nicolò Ammaniti "L'ultimo capodanno dell'umanità", questo stupendo film di Marco Risi.
Roma, fine dell’anno, in un complesso residenziale va in onda la tragi-commedia dell’umanità, arricchita, che si appresta ad entrare nel nuovo millennio:
due ragazzi sballati;
il marito cornificatore e la moglie bella ed insulsa;
la famigliola felice come nella pubblicità;
l’avvocato che ama il sado-maso;
la decrepita nobildonna ed il suo gigolo;
ladruncoli cialtroneschi;
la donna sfatta e sola
E come nei migliori libri di Ammaniti, nessuna pietà per loro, l’unica soluzione è la loro l’eliminazione, possibilmente senza salvare nessuno.
Pochi film come questo sono riusciti a rendere bene le vicende come il libro (va detto che Ammaniti ne è anche lo sceneggiatore). Film che ho visto più volte e che trovo azzecato nella scelta dei personaggi e uno dei pochi in cui vedo la Bellucci in un ruolo adatto a lei: la moglie insulsa.
Buona Visione.
Roma, fine dell’anno, in un complesso residenziale va in onda la tragi-commedia dell’umanità, arricchita, che si appresta ad entrare nel nuovo millennio:
due ragazzi sballati;
il marito cornificatore e la moglie bella ed insulsa;
la famigliola felice come nella pubblicità;
l’avvocato che ama il sado-maso;
la decrepita nobildonna ed il suo gigolo;
ladruncoli cialtroneschi;
la donna sfatta e sola
E come nei migliori libri di Ammaniti, nessuna pietà per loro, l’unica soluzione è la loro l’eliminazione, possibilmente senza salvare nessuno.
Pochi film come questo sono riusciti a rendere bene le vicende come il libro (va detto che Ammaniti ne è anche lo sceneggiatore). Film che ho visto più volte e che trovo azzecato nella scelta dei personaggi e uno dei pochi in cui vedo la Bellucci in un ruolo adatto a lei: la moglie insulsa.
Buona Visione.
Personaggi ed Interpreti:
Monica Bellucci: Giulia Giovannini
Marco Giallini: Enzo Di Girolamo
Angela Finocchiaro: signora Rinaldi
Claudio Santamaria: Cristiano Carucci
Iva Zanicchi: Gina Carucci
Giorgio Tirabassi: Augusto Carbone
Ricky Memphis: Orecchino
Adriano Pappalardo: Mastino di Dio
Max Mazzotta: Ossadipesce
Giovanni Ferreri: Gualtiero Treccia
Natale Tulli: Osvaldo Ferri
Piero Natoli: Vittorio Trodini
Francesca D'Aloja: Lisa Faraone
Alessandro Haber: avv. Rinaldi
Beppe Fiorello: Gaetano Malacozza
Ludovica Modugno: Filomena
Antonella Steni: Esa Giovannini
Federica Virgili: Sukla
Maria Monti: Scintilla
Marco Giallini: Enzo Di Girolamo
Angela Finocchiaro: signora Rinaldi
Claudio Santamaria: Cristiano Carucci
Iva Zanicchi: Gina Carucci
Giorgio Tirabassi: Augusto Carbone
Ricky Memphis: Orecchino
Adriano Pappalardo: Mastino di Dio
Max Mazzotta: Ossadipesce
Giovanni Ferreri: Gualtiero Treccia
Natale Tulli: Osvaldo Ferri
Piero Natoli: Vittorio Trodini
Francesca D'Aloja: Lisa Faraone
Alessandro Haber: avv. Rinaldi
Beppe Fiorello: Gaetano Malacozza
Ludovica Modugno: Filomena
Antonella Steni: Esa Giovannini
Federica Virgili: Sukla
Maria Monti: Scintilla
grande gobbo ma ... era ora
RispondiEliminala carchite si faceva sentire ..
anche troppo
;-))
Il film fu ritirato dal mercato dallo stesso Risi a causa del cattivo lavoro del distributore. Fu poi rinserito nel circuito 12 mesi più tardi ottenendo un discreto successo.
RispondiEliminaBellucci in splendida forma (in tutti i sensi) e un Haber sempre spettacolare chiosano sull'imperante e grottesca sinfonia della nostra vita in un 'climax' di follia autodistruttiva.
I libri di Ammanniti hanno questa capacità di raccontare fatti, cose e persone con una semplicità disarmante. Dello stesso un altro libro che mi è piaciuto molto e dal quale poi è stato tratto il film è 'Non ho paura'.
stupendo nice ;-))
RispondiEliminabellissimo commento
Nice, grazie del commento. Ammaniti è uno scrittore che ho scoperto per caso con "Branchie" e da li ho seguito più o meno tutte le sue opere. "Io non ho paura", è un libro intenso che ci porta ad un Ammaniti diverso ... altro suo libro che ho amato "Fango" e anche l'ultimo "Io e Te".
RispondiEliminaComunque la sua opera è molto simile, con i giusti distinguo, con J.R. Lansdale ... di cui in giornata vi parlo su MinkioNando ... lavoro permettendo.
o Lavoro permetti che il Gobbo
RispondiEliminapossa esprimersi!!
lo sai che la sua personalità si libera d'incanto quando tu molli un pochino la presa e lo lasci andare per blog e cantine ..
mi dirai che senza di te non si magna
e allora sappi che non si vive di solo pane ..
... ma anche di circensi
RispondiEliminaScusate mi spiegate cos'è 'minkionando'?
RispondiEliminaGrazie ragazzi, i commenti nascono da soli così come le parole. :))
All'appello mi manca Fango e l'ultimo 'Io e Te'. Ma provvederò quanto prima.
L'ultimissimo di Salvatores, 'Come Dio Comanda' anch'esso mi è piaciuto moltissimo nonostante alcune 'libertà' concesse rispetto ai contenuti dell'opera cartacea.
Ammanniti è un grande.
@nice
RispondiEliminavai a questo indirizzo:
http://minkionando.blogspot.com
è il blog in cui si parla di lettura
minkionando = canzonando
RispondiEliminail lemma minkia è sempre presente
nel nostro modo di essere scanzonati e quindi minkioni da qui il passo è breve a creare un blog a tema di qls argomento tratti
e poi Nando era un personaggio dei fumetti seguitissimo in ... camerata nel periodo militare
ehehehe
come vedi tutto quadra anzi tutto quaglia
inoltre ci si ispira a quei ragazzacci del Wu Ming ma loro li scrivono i libri mentre noi li commentiamo solo in maniera collettiva e con molta approssimazione .. per difetto
RispondiElimina;-))
Non ne sapevo dell'esistenza. Appena riesco ci faccio una capatina. Thanks.
RispondiEliminap.s. Zio te lo avevo detto che avrebbe nevicato nel conero. :-D