L' indiana bianca
Visto per voi alla ricerca del tempo che fu. Un modesto western per la verità che si regge principalmente per le location e per le doti atletiche di Guy Madison che all'epoca spopolava sugli schermi. Il regista Gordon Douglas formatosi nella "gang" di Hal Roach come attore da bambino e successivamente come aiutante e poi regista è famoso come "B movie's director" ma pur sempre valido nel mestiere che lo vide dirigere addirittura il duo delle meraviglie Laurel & Hardy in Zenobia e nel divertentissimo "Saps at Sea" meglio noto come "C'era una volta un piccolo naviglio". In questo film del 1953 gli indiani vestono ancora i panni dei cattivi, siamo molto lontani dal revisionismo storico che con Soldato Blu raggiunse gli apici. Talmente cattivi che nelle loro scorribande hanno rapito 2 ragazze e dopo 5 anni viene organizzata una spedizione allo scopo di liberarle. Un plotone di maldestri soldati, in punizione per varie mancanze, viene affidato all'ex capitano Miles Archer che, dopo un periodo di addestramento specifico per combattere gli indiani, si mette sulle tracce di Falco Tonante capo dei bellicosi Cheyenne. Riesce a liberarle ma trova due ragazze completamente diverse e cambiate nel fisico e soprattutto nel morale. Anne, la più grande è stata violentata ed è riluttante a tornare nel mondo "civile" per non dovere essere guardata dai benpensanti come una bestia e la piccola Jennie, bambina all'epoca del rapimento, è oggi promessa sposa al gran capo e ragiona e vive ormai come un'indiana: l'indiana bianca. Costei cercherà in tutti i modi di far fallire il rientro della spedizione al forte e troverà la morte precipitando in un burrone nel tentativo di scappare. Tra agguati e scaramucce i nostri riusciranno a salvarsi grazie anche all'intervento provvidenziale della cavalleria. La bella Anne e il prode Miles si innamoreranno e tutto finirà in gloria. Il film è godibile per i paesaggi naturali, per i tanti scontri a fuoco con i nuovi fucili a ripetizione e per qualche gag qua e là dei vari personaggi. Una chicca è lo sputacchio di tabacco da masticare sulla testa di un serpente a sonagli per allontanarlo visto che non si può sparare per non essere scoperti … e lui fila via sotto ad una roccia.
Da notare che il film uscì in 3D più di mezzo secolo fa, si disse per frenare la concorrenza della TV e certo fa ridere se paragonato al giorno d'oggi. Tra le voci dei doppiatori del tempo, a me molto cari, ho riconosciuto Cesare Polacco che da la voce al colonnello e il buon Carletto Romano che doppia uno dei soldati, mentre il protagonista principale è reso in italiano dalla voce inconfondibile … di David Niven: Augusto Marcacci.
The Charge at Feather River 1953
Regia: Gordon Douglascon
Guy Madison: Miles Archer
Frank Lovejoy: Sergente Charlie Baker
Helen Westcott: Anne McKeever
Vera Miles: Jennie McKeever
Fred Carson: Falco Tonante
Commenti
Posta un commento
i vostri commenti sono molto apprezzati