La mortale trappola di Belfagor

La mortale trappola di Belfagor è un film giallo del 1967 diretto da Jean Maley e Georges Combret, liberamente ispirato al romanzo Belfagor di Arthur Bernède. La storia si svolge a Tolone, dove una troupe teatrale sta preparando uno spettacolo su Belfagor, un demone che ha venduto la sua anima al diavolo, dal titolo la Maledizione di Belfagor per l'appunto. Mentre le prove procedono, una serie di misteriosi omicidi inizia a colpire i membri della compagnia. Uno dopo l'altro, lo scenografo, l'amministratore del teatro, l'autore del testo e il coreografo vengono uccisi dopo che una misteriosa voce aveva annunciato loro la sequenza delle rispettive morti. Una quinta e ultima vittima sarà Nadia la principale interprete del balletto. La polizia, guidata dall'ispettore Legris, non riesce a trovare un colpevole e la giornalista Claude Randall decide di indagare per conto proprio, scoprendo il possibile covo dell'assassino. Con l'aiuto del giovane Roger Rodin, Claude scopre che dietro gli omicidi c'è una setta satanica guidata da un misterioso individuo che si fa chiamare Belfagor. Entrambi vengono catturati cercando di intriodursi nel covo e condannati a una inesorabile fine, mentre Belfagor cerca di portare a termine l'ultimo tassello del suo piano, ovvero uccidere Nadia dopo aver eliminato i quattro della compagnia. Ma la polizia è sulle sue tracce l'ultimo omicidio a teatro non riesce perché presidiato dagli agenti e Belfagor è costretto a darsi alla fuga inseguito dalle volanti fino all'astuto piano di fuga precedentemente organizzato per l'eventualità. Belfagor fa saltare un tratto di rupe dando l'impressione di rimanere sotto l'imponente massa di detriti e credendolo morto e liberati i due prigionieri, vengono abbandonate le ricerche e chiuso il caso. Ma lui è riuscito a scappare in una grotta sottostante che comunica con il mare dove lo vediamo prendere il largo con una barca e, una volta a largo, togliersi la maschera per mostrare il suo volto. Se hai il coraggio di scoprirlo clicca sul pulsante a fianco. 

è l'insospettabile compagno gay di una delle vittime che mai avresti pensato essere il crudele assassino mascherato

La mortale trappola di Belfagor è un film che si lascia guardare con piacere per quanto è infantile visto oggi che al contrario della paura che dovrebbe e incuteva allora, è solo un divertito viaggio nel come eravamo, sia a livello sociale che come spettacoli che giravano sui grandi schermi di quegli anni senza internet e con pochissima TV di stato, castissima e centellinata.

La malédiction de Belphégor
Italia, Francia 1967

Regia: Georges Combret e Jean Maley
Musiche Camille Sauvage
con
Paul Guers: Fred Daxo
Raymond Souplex: Ispettore Legris
Dominique Boschero: Nadia
Raymond Bussières: Plumme, il custode
Achille Zavatta: Hubert
Noële Noblecourt: Claude, la giornalista
Maurice Chevit: Garnier
Marcel Charvey: Olivier
Annette Poivre: Mme Plumme
Jean Daurand: Lefèvre
Maurice Sarfati: Roger
Jean Maley: Marc
Lydia Zavatta: una delle girl