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Darò un milione
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Stanco della vita dorata, il ricco e annoiato Gold si allontana non visto dal lussuoso yacht fingendo di voler dormire indisturbato. Si imbatte in un barbone che voleva suicidarsi e lo salva dall'annegamento scoprendo improvvisamente un altro aspetto della vita a lui del tutto ignaro, ovvero il dover sopravvivere senza risorse ogni santo giorno. Così dopo aver dormito sulla nuda terra con lo sventurato, si allontana l'indomani con i suoi abiti per addentrarsi nella vita vera che lui non ha mai provato. Lo aveva detto prima di dormire al povero di nome Blim che aveva salvato. Addirittura era disposto a dare un milione di Franchi a chi gli avesse mostrato un gesto di affetto disinteressato e non perché, conoscendolo, si aspettasse di ritorno ben altri favori. Il povero Blim al contrario si risveglia con a fianco lo smoking del ricco salvatore e tanti soldi messi con i suoi abiti ad asciugare. Così mentre Gold si imbatte in Anna, una giovane impiegata di un circo alla ricerca spasmodica del suo cagnolino, Blim si reca nella redazione di un giornale per raccontare la sua singolare storia. Il direttore fa subito stampare un'edizione straordinaria alla quale ne seguono subito dopo altre due, inondando la città di giornali che in pochissimo tempo inducono le persone a cercare nel povero e nello straccione che si scansava quotidianamente, il possibile milionario, cambiando improvvisamente modi di porsi con questi sventurati. Chi li invita a casa per pranzo o chi fa loro dei regali in un susseguirsi di iniziative benefiche che culminano nello spettacolo che il cavalier Primerose intende loro dare gratuitamente nel suo circo equestre. Non solo assisteranno tutti allo spettacolo, ma verranno rifocillati di tutto punto e parteciperanno ad una lotteria con ricchi premi. E proprio nel circo arriva anche Gold accompagnato dalla giovane che ha conosciuto e che fin dall'inizio è stata prodiga di attenzioni per lui, credendolo povero e bisognoso di aiuto. Intanto nel circo ogni poveraccio invitato cerca di interpretare la parte di un eventuale ricco, studiato a sua volta con scrupolo dal proprietario che tenta disperatamente di individuarne il tipo. Ma senza riuscirvi visto che arriva a cacciare Gold scambiandolo per un buono a nulla, lì solo per approfittare della situazione. Così mesto si allontana seguito però da Anna dispiaciuta per quel bel giovane che adesso vorrebbe dormire in una barca al porto. Lei non sa più come aiutarlo e allora gli dona quel poco che ha: una moneta da 10 Franchi. Gold allora la fa salire sulla barca e a remi raggiunge lo Yacht con Anna che cerca di capire la situazione fino ad accorgersi che tutto l'equipaggio accoglie festoso il suo padrone. E' lui il milionario e il sussulto al cuore della giovane è pari all'abbraccio che lega i due innamorati mentre parte perentorio l'ordine al comandante di salpare le ancore.
Tratto dal racconto "Buoni per un giorno" (Zavattini e Mondaini) è il classico film dei buoni sentimenti che trionfano sull'ipocrisia e che Camerini dirige con intelligenza e maestria dandogli brio e scorrevolezza fino all'agognato finale. Ottimi i due interpreti De Sica / Noris e l'abbondante contorno di validi comprimari.
« Il Cristianesimo è una religione democratica basata sul lavoro » (Don Camillo) Da i romanzi di Guareschi , sono tratti una serie di film che meglio di tanti altri hanno descritto l'Italia post bellica ed il suo passaggio da civiltà rurale e patriarcale a società moderna. Tutti prodotti dalla Cineriz e interpretati da Fernandel (don Camillo) e Gino Cervi (Peppone) gli episodi sono cinque: 1. Don Camillo (regia di Julien Duvivier, 1952) 2. Il ritorno di don Camillo (regia di Julien Duvivier, 1953) 3. Don Camillo e l'onorevole Peppone (regia di Carmine Gallone, 1955) 4. Don Camillo monsignore... ma non troppo (regia di Carmine Gallone, 1961) 5. Il compagno don Camillo (regia di Luigi Comencini, 1965) Non so quante volte li ho rivisti, ma ogni volta è come se fosse la prima ed in ogni occasione ne trovo una chiave di lettura nuova. Centro degli episodi è la contrapposizione tra il sentimento cristiano di don Camillo e l'ideol...
H enry , un killer professionista, si è ritirato dopo l'ultimo incarico in una casetta in mezzo al nulla gelato della foresta dello stato di Washington DC vicino al confine canadese. A turbare i silenzi della natura che lo circonda arriva un tonfo sinistro quando nei pressi si schianta una motoslitta con a bordo una ragazza che rimane ferita piuttosto seriamente. Henry la porta al sicuro dai lupi che stanno già fiutando la preda avendone assaggiato il sangue sulla neve e inizia a curarla con i pochi mezzi di cui dispone. Le estrare diverse schegge di legno da una gamba e dopo qualche giorno una ancor più preoccupante nell'inguine. In genere non salva le vite tuttavia quella ragazza indifesa non poteva lasciarla in balia delle intemperie e dei lupi famelici, ma qualcosa in lei lo insospettiva. Intanto non aveva cellulare e nemmeno documenti per cui quel nome, Melody , che le ha dato potrebbe essere falso ragion per cui appena si sarà ripresa dovrà alzare i tacchi e lasciar...
S tefano Cunningham col fido keats ha spodestato Re Enrico proclamatosi al suo posto Sovrano d'Inghilterra . Il vecchio re morente e in attesa del ritorno di suo figlio dalla Terra Santa aveva dato pieni poteri al fido York al quale aveva consegnato la sua figlioletta per metterla in salvo. Ma York viene subito incarcerato e torturato affinché riveli il luogo dove è custodita la mitica Spada Normanna che conferisce a chi la impugna il diritto assoluto di governare su tutti i popoli della Britannia. Prima di morire il vecchio rivela a un altro detenuto che il luogo dove la spada è nascosta è inciso nel retro di una medaglietta che aveva al collo la piccola figlia del re defunto. Quel detenuto che riesce ad evadere è il giovane e valoroso Ivanhoe di ritorno dalla Terra Santa in incognito dove combatteva col figlio del re morto in battaglia. La situazione in patria è quindi cambiata ma per fortuna c'è gente disposta a battersi contro il tiranno e può iniziare la lotta c...
Chissà perchè il regista Howard Hawks decide dopo 7 anni circa di riproporre, si parla di remake, la stessa storia del suo mitico Un dollaro d'onore , forse gli era piaciuto tanto che voleva in qualche modo rifarlo o prolungarne gli effetti. Invece il film si regge solo sulla bravura degli interpreti perchè la storia è più o meno la medesima con John Wayne e con Robert Mitchum al posto di un altro grande come Dean Martin , coadiuvato da Arthur Hunnicutt un bravo caratterista di tante pellicole western al posto di Walter -Stumpy- Brennan e un giovane James -Mississippi- Caan anche lui col nome di un fiume come Ricky -Colorado- Nelson che in più cantava e pure bene. Ecco che la storia è speculare e mi riprometto di raccontarla meglio quando affronteremo l' originale, spero prossimamente. Lo sceriffo J.P. Harrah (Mitchum), " una stella attaccata a un ubriaco " ha il suo bel da fare con il solito proprietario terriero con mandrie che necessitano spazi altrui ed...
Tratto da " I sei Napoleoni " di Conan Doyle , è uno dei più bei thriller della coppia storica Rathbone - Bruce . Il celebre investigatore sventa, subito ad inizio del film, il furto della preziosissima " Perla dei Borgia " in viaggio su una nave diretta in Inghilterra. Travestito da religioso si presta al gioco della bella Naomi Drake che gli consegna la preziosa refurtiva nascondendola in una macchina fotografica confidando nel fatto che essendo un pastore anglicano non verrà perquisito in dogana e quindi le foto non andranno distrutte. Holmes consegna invece la perla al museo e la ragazza ritornata in possesso della macchina la scopre vuota dal suo capo che non tarda a mettersi in moto per rubarla a sua volta dal museo. Costui, Giles Conover , è un acerrimo nemico, un pericoloso furfante che Holmes da tempo vuol mettere al sicuro e quando scatta l'allarme del museo e Giles scappa con la perla, travestito da inserviente, per Holmes non ci sono dubbi: è ...
Fin da bambino il forte ha sempre rappresentato per me quel luogo della fantasia che è spazio sicuro e di difesa in un ambiente ostile. Quante volte avremo giocato da bambini immaginandoci sulle palizzate a respingere l'attacco degli indiani. Con questo spirito mi son messo comodo a guardare il film e il titolo lasciava presagire un certo tipo di dinamiche a me particolarmente gradite. Ricordo ancora quando con mamma entrammo al cinema per recuperare mio fratello che era alla consueta terza visione domenicale e mi rimasero impresse in quei pochi attimi le recinzioni del forte che bruciavano e un trombettiere, che suonando disperatamente a raccolta, si beccava una freccia nella tromba; potessi vederlo quel film del quale non so nemmeno il titolo!! E invece in questo che sto per raccontarvi il forte si intuisce ma non si vede o meglio viene inquadrato solo un portone con spuntoni metallici in testa che si apre o chiude per tutta la durata. La storia pertanto si svolge in esterno...
A nni dopo la strage della sua famiglia, Shane torna sul luogo del massacro, la sua vecchia casa abbandonata e semi distrutta, nella quale persero la vita, i suoi genitori e la sua sorellina in tenerissima età. Trucidati dagli uomini di Ralph Magdalena che aveva messo gli occhi su di un loro piccolo terreno dove Joe , il padre di Shane, dissodandolo, aveva trovato una grossa pepita. Ralph è un prepotente e sta da tempo prendendo con la forza tutte le terre e quella in particolare non se la voleva lasciar scappare e di fronte alla resistenza dell'uomo non aveva esitato a trucidare lui e tutta la sua famiglia compresa la piccola sorellina. Shane era fuori per lavoro e col tempo è diventato abilissimo con la colt, cosa che gli consente di prendersi la sua vendetta sorprendendo e uccidendo i primi scagnozzi che gli capitano a tiro. Ma in un agguato, viene successivamente ferito ad una gamba e solo grazie al piccolo Kristian che lo ritrova esanime poco distante dalla sua fattor...
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