X-Men - Giorni di un futuro passato
P er scongiurare un futuro tenebroso all'umanità e ai mutanti sopravvissuti, alcuni di questi tentano di mandare Wolverine nel passato, indietro nel tempo di 50 anni affinché possa impedire l'avverarsi dell'omicidio del Dr. Trask ad opera di Raven, la Mystica in grado di assumere tutte le forme che vuole. Proprio lei ha innescato quel futuro che vogliono far cambiare, quando uccidendo il Dr. Trask per punirlo del suo operato contro i mutanti, è stata catturata e il suo DNA impiantato in robot giganti, le Sentinelle, che possono assumere a loro volta le forme dei mutanti che gli si frappongono, uccidendoli tutti con i loro stessi poteri. Dotati dal Dr. Trask di un dispositivo in grado di localizzarli e scoprirne le caratteristiche, sono capaci di individuarli e cacciarli in mezzo ad altri umani con quest'ultimi che nel futuro da cambiare hanno ormai perduto ogni diritto civile. Pertanto Wolverine, la cui mente è l'unica in grado di rigenerarsi in un viaggio nel tempo così lungo, deve convincere Magneto e il Professore da giovani, circa la minaccia che esisterà nel futuro dove loro non saranno più nemici ma amici, tanto che entrambi lo hanno inviato nel passato pregandolo di pazientare con i loro "io" giovani e riuscire come ultima speranza nell'impresa. Logan riesce a farsi credere e nonostante divergenze di vedute tra Magneto, che vorrebbe liberarsi di Raven uccidendola e il Professore che invece vorrebbe riportarla a sé, riesce in extremis nell'impresa. Raven, Mystica, non uccide il Dr. Trask e Magneto è reso inoffensivo dal Professore al punto che la mutante dal potere di assumere le sembianze di chiunque, scompare di scena. Wolverine si risveglia in un futuro roseo dove è il solo ad avere memoria di tristi accadimenti e dove intorno a lui sono vivi tutti i mutanti morti in precedenti azioni. Il futuro si può riscrivere agendo nel passato e il film si chiude con questo messaggio e alla settima puntata della saga Marvel, siamo punto e a capo e posso capire davvero perché Hugh Jackman abbia deciso di non vestire più i panni di Wolverine. Come dargli torto. Paradossi temporali a parte, questa puntata è "moscetta", con poca spettacolarità e azione, salvandosi in un tuffo omaggiante agli anni '70 resi piuttosto bene. Forse l'unica nota positiva di questa puntata che dopo l'esodo dei titoli di coda, come al solito svela un anticipo della prossima: in un deserto infuocato dove migliaia di persone acclamano un incappucciato intento alla costruzione di una imponente piramide per mezzo della telecinesi, in grado di spostare e assemblare blocchi singoli o parti intere ad una velocità inaudita. A me è sembrata Raven sotto al cappuccio.
X-Men: Days of Future Past
Stati Uniti 2014
Regia: Bryan Singer
Musiche John Ottman
con
Hugh Jackman: Logan | Wolverine
Patrick Stewart: Charles Xavier | Professor X
Ian McKellen: Erik Lehnsherr | Magneto
Jennifer Lawrence: Raven Darkholme | Mystica
Halle Berry: Ororo Munroe | Tempesta
Peter Dinklage: Dr. Bolivar Trask
James McAvoy: Charles Xavier | Professor X da giovane
Michael Fassbender: Erik Lehnsherr | Magneto da giovane
Omar Sy: Lucas Bishop | Alfiere
Nicholas Hoult: Hank McCoy | Bestia da giovane
Kelsey Grammer: Hank McCoy | Bestia
Shawn Ashmore: Bobby Drake | Uomo Ghiaccio
Ellen Page: Kitty Pryde | Shadowcat
Daniel Cudmore: Piotr "Peter" Rasputin | Colosso
Anna Paquin: Marie D'Ancanto | Rogue
Booboo Stewart: James Proudstar | Warpath
Fan Bingbing: Clarice Ferguson | Blink
Adan Canto: Roberto Da Costa | Sunspot
Evan Peters: Pietro Maximoff | Quicksilver
Lucas Till: Alex Summers | Havok
Evan Jonigkeit: Toad
Josh Helman: William Stryker
Gregg Lowe: Ink
James Marsden: Scott Summers | Ciclope
Famke Janssen: Jean Grey
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