I sei della grande rapina
M cClain ha intenzione di compiere un colpo che può sistemarlo per sempre. Ha studiato il piano e il luogo dove si dovrà colpire: il Los Angeles Coliseum. Durante l'attesissima finale di Football Americano sono previsti 80 mila spettatori paganti per un incasso di oltre 500 milioni di dollari che transiteranno per un ufficio interno protetto da guardie armate. Per la riuscita del piano McClain ingaggia 4 esperti mettendoli prima alla prova circa le loro "abilità professionali". Bert Clinger, un forzuto, Harry Kifka, autista, Dave Negli tiratore e Marty Gough esperto in sistemi di allarme. Gladys, che gestisce un piccolo albergo in periferia e conosce bene McClain, sarà la finanziatrice dell'impresa. Il piano riesce alla perfezione, il bottino supera le aspettative e si pensa di nasconderlo in casa di Ellen, la ex moglie di McClain dove a nessuno verrà in mente di cercarlo, attendendo il momento propizio per dividerselo. Ma l'imprevisto è dietro l'angolo e si materializza nel padrone di casa di Ellie, Herb Sutro che, morbosamente attratto da lei, tenta di violentarla uccidendola di fronte alla sua disperata reazione. Scopre così che nell'appartamento è nascosta una ingente somma in denaro oltre ad armi ed abiti usati probabilmente per la rapina allo stadio. Avvertita la polizia, Sutro pensa di inscenare un altro crimine ma una fascetta dei dollari rubati, viene rinvenuta dallo scaltro detective Brill che vede bene di eliminare Sutro e prendergli il denaro. La banda nel frattempo è tutta contro McClain, ritenuto responsabile di quanto capitato e tenta di farlo parlare senza successo, tanto che nella colluttazione ci restano stecchiti Dave Negli e Gladys. Ne restano tre piuttosto risoluti ad andare in fondo alla vicenda, mentre McClain ha ormai quadrato il tutto nella sua testa e inchioda il tenente Brill alle sue responsabilità. Tuttavia McClain è tipo "comprensibile" e chiede solo la sua parte, quella che gli spettava, non essendo per nulla disturbato moralmente dall'operato di quel poliziotto, molto simile a lui. Per questo ottenuta la sua parte, aiuta lo sbirro a liberarsi dei tre rimasti in una sparatoria finale, dopo averli attirati in luogo appartato.
Cast ottimo per un buon film d'azione, con una prima parte dai ritmi serrati e una seconda che sfugge di mano a regista e sceneggiatore a causa di quel colpo di scena che trancia una trama, fino a quel momento semplice ma efficace, cambiando genere al film. Jim Brown prestante ed atletico, ex giocatore di football famosissimo all’epoca è il bravo protagonista, attorniato da una schiera di attori importanti, dove amo ricordare, in un raro ruolo da cattivo, Jack Klugman l’indimenticabile Dottor Quincy di una lunga e fortunata serie televisiva.
The Split
USA 1968
Regia: Gordon Flemyng
Musiche Quincy Jones
con
Jim Brown: McClain
Diahann Carroll: Ellen 'Ellie' Kennedy
Ernest Borgnine: Bert Clinger
Julie Harris: Gladys
Gene Hackman: tenente Walter Brill
Jack Klugman: Harry Kifka
Warren Oates: Marty Gough
James Whitmore: Herb Sutro
Donald Sutherland: Dave Negli
Joyce Jameson: Jenifer
Harry Hickox: detective
Jackie Joseph: Jackie
Warren Vanders: Mason
Mi potreste spiegare l'ultima scena? Di chi è la voce che si sente?!
RispondiEliminaeh a ricordarsi .. devi chiedercelo nelle vicinanze della pubblicazione se no poi con tutti i film che si postano e guardano diventa arduo .. stay tuned ;)
EliminaDa qualche parte ho letto che al protagonista pare di sentire la voce di Ellie... e lì il film si chiude lasciando lo spettatore in preda ad un sacco di dubbi e domande. Tipo: Ellie forse non è morta? - Si tratta di una voce simile a quella della defunta? - McClain ha un'allucinazione sonora?... Aggiungetene pure altre. Per me è solo un mal riuscito tentativo di aggiungere l'ultimo colpo di scena ad un film che nella seconda parte ha chiaramente perso parecchi punti rispetto ad una prima metà piuttosto ben riuscita.
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