Assault on Precinct 13
V igilia di Capodanno al Distretto 13. Presidio di polizia ormai inutile venendo a trovarsi inglobato in una zona fuori mano formata in prevalenza da capannoni industriali. Il sergente Jake Roenick con l'agente Iris Ferry e il vecchio sergente Jasper O'Shea, quest'ultimo in procinto di andare in pensione, stanno brindando in allegria in quello che sarà probabilmente il loro ultimo turno di guardia in quel distretto. Fuori imperversa una bufera di beve e un autobus della polizia penitenziaria è in seria difficoltà nel trasferire alcuni detenuti, tanto che viene dirottato per la notte proprio nel distretto 13. Tra i detenuti, arrestato in giornata, c'è il pericoloso Marion Bishop, che tra i suoi crimini annovera pure l'uccisione di un poliziotto. Improvvisamente quel luogo subisce l'intrusione di due incappucciati e nella sparatoria che segue, un poliziotto resta ucciso e un altro gravemente ferito. Entrambi della polizia penitenziaria che aveva scortato lì i detenuti. Si pensa immediatamente ad un probabile attacco degli uomini di Bishop nel tentativo di liberarlo. Ma quando ci si rende conto di essere senza telefono, senza luce e nemmeno campo per i cellulari, appare chiaro che si tratta di gente estremamente preparata e dai mezzi sofisticati. Che siano poi poliziotti anche loro, getta gli assediati nello sconcerto più assoluto. Jake ha preso un distintivo della polizia dal corpo di uno dei primi caduti e Bishop, il detenuto, il pericolo pubblico, schiarisce loro le idee spiegando che lì fuori c'è il Capitano Duvall con i suoi uomini, accorsi in massa per tappargli la bocca prima che spifferi i loro nomi e la loro sporca connivenza con la malavita organizzata. Loro sono solo in tre, pertanto Jake, il giovane sergente, sordo al parere del più vecchio Jasper di consegnarlo a Duvall, lo arma e con lui gli altri detenuti, assecondando Bishop. Non sarà facile, ma qualche probabilità maggiore di farcela ora c'è e, senza speranza dei soccorsi, si può guadagnare tempo prezioso in attesa delle luci del giorno. Cercando di presidiare ogni porta, gli assediati resistono alla meno peggio alla tecnologia avanzata messa in campo dagli assalitori e disperatamente riescono a respingere diversi tentativi di irruzione, fin quando rimasti in tre più Bishop, al vecchio viene in mente che esiste un cunicolo sotterraneo che porta alla rete fognaria. Danno fuoco al distretto e fuggono dal tunnel per sbucare all'aperto ma subito circondati dagli uomini di Duvall. Il vecchio sergente li ha venduti, ma non farà in tempo a godersi la pensione, perché Bishop è uomo dalle mille risorse e ribalta la situazione a loro favore prima di beccarsi una pallottola in pancia dal vecchio socio Duvall, a sua volta ucciso dal giovane sergente. Jake che è rimasto ferito, non è in grado di trattenere Bishop che, nel bosco teatro del regolamento di conti, lo saluta assicurandogli che ce la farà. Ne ha passate di peggio.
Remake dell'ormai classico omonimo del 1976 , con soggetto curato dallo stesso John Carpenter, il film seppur privo delle motivazioni originarie, offre un paio d'ore di azione con la suspense ovviamente mitigata dall'esito finale scontato e soprattutto noto.
Assault on Precinct 13
USA 2005
Regia: Jean-Francois Richet
Musiche Graeme Revell
con
Ethan Hawke: sergente Jake Roenick
Laurence Fishburne: Marion Bishop
Gabriel Byrne: capitano Marcus Duvall
Brian Dennehy: sergente Jasper O'Shea
Maria Bello: dott.sa Alex Sabian
Drea de Matteo: Iris Ferry
John Leguizamo: Beck
Ja Rule: Smiley
Aisha Hinds: Anna
Matt Craven: agente Kevin Capra
Kim Coates: Rosen
Dorian Harewood: Gil
Currie Graham: Mike Kahane
Hugh Dillon: Tony
Commenti
Posta un commento
i vostri commenti sono molto apprezzati