I Vichinghi
I Vichinghi nell' Europa dell' ottavo e del nono secolo adoravano un Dio pagano della guerra: Odino. Costretti fra i confini delle desolate terre nordiche, imprigionate dai ghiacci, si dedicarono alla costruzione di navi che usarono per diffondere un regno di terrore, la cui violenza e brutalità non furono mai eguagliate nella storia. La maggiore ambizione di ogni vichingo era quella di poter morire con la spada in pugno e così entrare nel Wahlalla dove il Dio Odino avrebbe salutato in lui un nuovo eroe. La bussola era sconosciuta e potevano navigare soltanto orientandosi con il sole e con le stelle. Quando scendeva la nebbia erano come ciechi privi di ogni risorsa, credevano che la terra fosse piatta e che navigando oltre i lidi conosciuti il Vento Nero li avrebbe spinti verso il Mare Avvelenato che immaginavano ad occidente oltre i limiti della terra, alle soglie del Limbo. La loro grande aspirazione era quella di conquistare l' Inghilterra, allora divisa in tanti piccoli feudi in lotta l'uno contro l'altro. Quando i Vichinghi si proposero di assaltare e saccheggiare la grande isola navigarono senza staccarsi troppo dalla costa e limitarono i loro attacchi a rapide scorrerie notturne. Non a caso in un antico libro inglese di preghiere si legge:
Protect us oh Lord
from the wrath
of the Northmen
E così Ragnar (Ernest Borgnine) re dei Vichinghi uccide il re inglese e ne violenta la moglie in una delle sue scorrerie. Costei tacerà il fatto al nuovo re Aella, cugino del defunto marito per paura che possa nuocere al nascituro, legittimo erede al trono. Alla nascita verrà affidato a dei frati che dovranno crescerlo al sicuro e lontano da possibili pericoli. La sorte, disporrà diversamente per lui e in questo caso con molta ironia, facendolo rapire ormai giovanotto proprio da quei vichinghi che lo porteranno schiavo al villaggio dell' ignaro padre Ragnar. Tra Eric (Tony Curtis) e l'ignaro fratello Einar (Kirk Douglas) non corre buon sangue, vuoi per il fatto che Eric è pur sempre uno schiavo e ha anche sfregiato il fratello con un falco da caccia che gli ha addirittura cavato un occhio, vuoi perchè è un carattere ribelle e indomito. Condannato a morte per affogamento in una pozza, sopravviverà alla marea e questo sarà interpretato come una volontà di Odino per cui avrà salva la vita e potrà restare nel villaggio anche se mal tollerato da Einar. Le cose precipiteranno quando Eric libererà nottetempo la bella Morgana, (Janet Leigh) promessa sposa del re inglese Aella, rapita durante un incursione da Einar, riportandola in barca in Inghilterra, sfidando la nebbia grazie ad una rudimentale bussola e addirittura catturando il terribile re Ragnar in persona. Il perfido re inglese condanna a morte il re vichingo ad essere sbranato nella fossa dei lupi affamati e taglierà una mano ad Eric reo di aver fornito la spada al re vichingo con la quale morire lottando tra i lupi. Una volta abbandonato in mare, Eric torna in Norvegia e il fratello Einar vorrebbe ucciderlo ma è l'unico in grado di condurlo dalla sua amata Morgana e così gli risparmia la vita – con i suoi occhi è in grado di vedere le stelle attraverso la nebbia -. Con tre navi parte alla volta della costa inglese e cinge d'assedio il super fortificato castello che con memorabili azioni viene preso. Morgana, che ha nel frattempo saputo dal frate confessore le reali origini di Eric e del quale se ne è innamorata durante la movimentata fuga, respinge Einar che l'ha raggiunta nella cappella del castello e lo informa del suo amore per Eric e della sua parentela con lui. Nel duello finale tra i due , sui bastioni del castello, Einar esiterà a scoccare il colpo di grazia quando vedrà nel rivale non più un nemico ma un fratello e gli sarà fatale: Eric lo trafiggerà col moncone di spada rimasto. Sarà il nuovo e legittimo re d' Inghilterra, porrà fine alla guerra coi Vichinghi e sposerà la bella Morgana.
Un bellissimo film, un caposaldo del genere avventura, girato nei luoghi originali, con i paesaggi dei fiordi norvegesi stupendi sfondi alle vicende, su tutti l' Hardanger Fjord, mentre il castello inglese abbarbicato sulle rocce a picco sul mare è in realtà il Fort-la-latte o Chateau de la Roche Goyon nella Bretagna francese. Gli interpreti tutti al massimo livello con Borgnine, Curtis e Douglas in primis e la bellissima Janet Leigh che, già moglie anche nella vita di Tony Curtis, in quell'anno darà alla luce la bellissima Jamie Lee Curtisnata appunto dalla loro unione e della quale sono segretamente innamorato . Da rivedere ogni volta che capita.
Un bellissimo film, un caposaldo del genere avventura, girato nei luoghi originali, con i paesaggi dei fiordi norvegesi stupendi sfondi alle vicende, su tutti l' Hardanger Fjord, mentre il castello inglese abbarbicato sulle rocce a picco sul mare è in realtà il Fort-la-latte o Chateau de la Roche Goyon nella Bretagna francese. Gli interpreti tutti al massimo livello con Borgnine, Curtis e Douglas in primis e la bellissima Janet Leigh che, già moglie anche nella vita di Tony Curtis, in quell'anno darà alla luce la bellissima Jamie Lee Curtisnata appunto dalla loro unione e della quale sono segretamente innamorato . Da rivedere ogni volta che capita.
In memory of Tony Curtis
il trailer originale in lingua inglese
I Vichinghi - The Vikings - 1958
Diretto da: Richard Fleischer
con
Kirk Douglas: Einar
Tony Curtis: Eric
Ernest Borgnine: re Ragnar
Janet Leigh: Morgana
Suona bene, mi piace leggere i vostri blog, appena aggiunto ai miei preferiti;).
RispondiEliminagrazie e stay tuned
RispondiElimina:-)
Ottima interpretazione di Kirk Douglas...un film di altri tempi con un grande cast. Consigliato.
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