I pirati di Tortuga
Bart Paxton, capitano corsaro, riceve l'ordine dall'alto comando britannico di porre fine al potere di Henry Morgan nei mari delle Antille dove lo stesso è tornato a fare il pirata come un tempo. Ne risentono i commerci e a farne principalmente le spese è Giamaica, tagliata fuori dai rifornimenti per il blocco che Morgan attua dal suo impenetrabile rifugio di Tortuga. Gli Inglesi non possono dargli l'assalto per evitare un conflitto con gli Spagnoli e i corsari proprio a questo servono, ovvero togliere le castagne dal fuoco evitando di far scottare chi non vuol metterci le mani. Così Paxton, armata di tutto punto una nave, arruolati alcuni fidati luogotenenti, col suo equipaggio fa rotta verso i Caraibi, imbarcando clandestinamente una giovane ladra, Meg, che per scappare dalle grinfie di un suo derubato, era salita di nascosto a bordo. Darà una scossa all'ambiente di soli maschi durante la lunga traversata e troverà l'amore, anche se piuttosto contrastato, col bel capitano. Questi riesce a far breccia anche nel guardingo Morgan che lo accoglie come un possibile grande pirata come lui e socio in affari, per via di alcuni carichi che è riuscito a piazzare in Giamaica, spuntando un ottimo guadagno che è ben lieto di dividere con Morgan. Sembra l'inizio di un proficuo sodalizio, quando in realtà è occasione per Paxton e i suoi di saggiare le difese della roccaforte e individuare i possibili punti di sbarco. E' infatti d'accordo con il Governatore di Giamaica Sir Thomas Mollyford per attaccare Tortuga con un manipolo di volontari che non dovranno essere scambiati per regolari dell'esercito inglese. Una spia tuttavia rischia di far fallire il piano che prende regolarmente il via ma che induce il Governatore a ritenere Paxton in combutta con Morgan. Distrutta la roccaforte sia il pirata che il capitano Paxton vengono arrestati e solo l'intervento della bella Meg, che testmonia favore del capitano, induce il Governatore a liberarlo e scusarsi per aver dubitato della sua lealtà. Essa verrà premiata e il bel capitano potrà far ritorno in patria accompagnato dalla sua bella Meg.
Nonostante un cast minore e l'evidente stato di B-Movie, il film è molto ben girato ed offre spunti di interesse per entrambi i sessi, unendo all'azione e alle scene di battaglia, anche il sentimento che con i suoi risvolti, dal litigarello iniziale al travolgente finale, è spunto di ulteriore divertimento.
Nonostante un cast minore e l'evidente stato di B-Movie, il film è molto ben girato ed offre spunti di interesse per entrambi i sessi, unendo all'azione e alle scene di battaglia, anche il sentimento che con i suoi risvolti, dal litigarello iniziale al travolgente finale, è spunto di ulteriore divertimento.
Pirates of Tortuga
Stati Uniti d'America 1961
Regia: Robert D. Webb
Musiche Paul Sawtell, Bert Shefter
con
Ken Scott: Capitano Bart Paxton
Letícia Román: Meg
Dave King: Pee Wee
John Richardson: Percy
Rafer Johnson: John Gammel
Robert Stephens: Henry Morgan
Edgar Barrier: Sir Thomas Mollyford, Governatore di Giamaica
Rachel Stephens: Lady Phoebe
Stanley Adams: Montbars
Kendrick Huxham: Sir Francis Day
Maxwell Reed: Fielding
James Forrest: Reggie
Patrick Sexton: Randolph
Arthur Gould-Porter: Bonnett
Hortense Petra: Lola l'amante di Morgan
Malcolm Cassell: Kipper
Alan Caillou: Ringose
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