La carica degli apaches
D an Craig, giocatore di professione, di passaggio nella cittadina di San Remo si imbatte in un gruppetto di apache che sono all'inseguimento di un bianco che ha appena teso loro un'imboscata. Scambiato per questi, Dan rischia il linciaggio ma il pronto intervento del loro capo chiamato Johnny il Falco, gli salva la vita. Questi di padre bianco e madre apache è un meticcio molto rispettato nella sua tribù ed appurato che le armi di Craig non sono state usate ultimamente, lo lascia andare. Giunto in paese, denuncia il fatto allo sceriffo Cassidy che sembra alquanto perplesso visti gli ottimi rapporti con gli indiani. Tuttavia ben presto un certo malcontento inizia a serpeggiare nella riserva e il motivo è dovuto alle scarse razioni di cibo che vengono inviate agli indiani nonostante i ben precisi patti sottoscritti con i bianchi. Il locale agente indiano in combutta con un prepotente di nome Frank Crawford sta nascondendo i viveri destinati a loro con lo scopo di sobillarli e far intervenire l'esercito a spazzarli via, dopo di che le loro terre verranno acquistate per due soldi. Il motivo? c'è oro a un palmo sotto terra e basta solo allungare una mano per arricchirsi. Ecco quindi che il vecchio capo manda Johnny come ambasciatore in paese per capire le cause dei mancati rifornimenti di cibo senza i quali il suo popolo sarà costretto a combattere per non morire. Questi fidandosi di Craig si affida a lui nelle trattative non sapendo che ha già avuto modo di conoscere che tipo è Crawford. Gli ha già pestato i piedi due volte soffiandogli prima la ragazza, Helen Dowling, cantante in una compagnia di avanspettacolo in tournée e vincendogli poi una discreta somma a poker facendogli capire che non è tipo che scherza. Appoggiato dallo sceriffo fa venire in paese l'esercito con lo scopo di indagare sui mancati rifornimenti e il Capitano Jackson, comandante di un reparto di cavalleggeri, appurato lo stato delle cose, mette agli arresti il vecchio agente indiano sostituendolo con Craig ben visto dagli apache. Si scopre anche che è persona di grande affidabilità, nonostante la sua attuale fama di giocatore di azzardo, essendo stato Maggiore nell'esercito Confederato durante la Guerra Civile. Le cose sembrano procedere per il verso giusto ma Crawford non demorde e dopo un assalto ad un convoglio di viveri e dopo aver ucciso brutalmente la giovane Nah-Lin, sorellastra di Johnny, sta per scatenarsi una nuova e terribile guerra indiana, con San Remo che rischia di venire distrutta. Craig scoperta la verità dopo aver torchiato uno scagnozzo di Crawford, lo raggiunge e dopo una violenta colluttazione lo uccide. Caricato il suo cadavere sul cavallo si precipita di corsa in mezzo ai due schieramenti, indiani da una parte e cavalleggeri dall’altra pronti a fronteggiarsi, scaricando ai piedi di Johnny il responsabile senza vita degli ultimi drammatici eventi. La guerra è scongiurata in extremis, Craig e Johnny cercheranno di far capire ai rispettivi popoli il rispetto e la pacifica convivenza, con il primo che resterà a San Remo con Helen a sua volta desiderosa di fermarsi e iniziare un'altra vita.
La RKO Radio Pictures era sinonimo di qualità e garanzia di sempre buoni film come questo che vede un ottimo Robert Young protagonista muoversi negli splendidi scenari naturali di Red Rock a Sedona in Arizona attorniato da molti nativi americani e quindi autentici indiani.
The Half-Breed
Stati Uniti 1952
Regia: Stuart Gilmore
Musiche Paul Sawtell
con
Robert Young: Dan Craig
Janis Carter: Helen Dowling
Jack Buetel: Johnny il Falco
Barton MacLane: Sceriffo Cassidy
Reed Hadley: Frank Crawford
Porter Hall: Kraemer
Connie Gilchrist: Ma' Higgins
Sammy White: Willy Wayne
Damian O'Flynn: Capitano Jackson
Frank Wilcox: Sands
Judy Walsh: Nah-Lin
Tom Monroe: Russell
Frank O'Connor: un cittadino
Stuart Randall: Hawkfeather
Jay Silverheels: apache
Chief Yowlachie: vecchio capo apache
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