Una pistola per cento croci
J essica Dublin, dopo la morte del padre per mano di sconosciuti, ha perso anche l'unico fratello in un'altra imboscata. Stavolta sul posto c'era un pistolero di nome Santana che ha ucciso i due assassini di suo fratello riportandole poi il cadavere. Lui sta cercando un vecchio commilitone dei tempi della Guerra di Secessione che ha tradito il suo plotone mandandolo a morte. La sua strada quindi è diversa da quella che vorrebbe prendesse Jessica per farsi aiutare a trovare i mandanti del duplice omicidio. Ma una volta in città Santana si accorge che la sua pista porta nella medesima direzione del duplice omicidio. Frank Dawson che da tempo corteggia Jessica per farsi sposare ed assumere il controllo del ranch, altri non è che l'uomo che sta cercando e che a sua volta è con la sua banda agli ordini della spietata Jenny, una donna violenta e che sa farsi rispettare dai suoi uomini a suon di frustate. Hanno scoperto che nel sottosuolo della proprietà di Jessica si cela una grossa vena d'oro ed è per questo che cercano di impossessarsene con tutti i mezzi. Ma non hanno fatto i conti con Santana che un poco alla volta e in diverse occasioni si scontra a fuoco con gli uomini dei due schieramenti, liberando anche Jessica tenuta prigioniera da Frank per farsi firmare l'atto di vendita del terreno. Questi in rotta anche con Jenny era stato a sua volta catturato e usato come esca per eliminare il pericoloso e risoluto Santana. Frank si era liberato nella sparatoria finale all'interno del ranch di Jenny e l'aveva uccisa per vendicarsi e prima di misurarsi nel faccia a faccia finale con Santana. Ferito e morente lo supplica di dargli il colpo di grazia ... ma: "Al di sopra di noi c'è la giustizia di Dio .. rivolgiti a lui". Non resta che fare un salto al camposanto e salutare Jessica mentre depone dei fiori sulle tombe dei suoi cari e ripartire al galoppo ma non con un addio bensì un ben augurante arrivederci!
Esordio dei più maldestri e goffi nel mondo del cinema da parte di uno dei più bravi e simpatici rappresentanti sia come attore che doppiatore, un Carlo Croccolo che ne cura anche soggetto e sceneggiatura, probabilmente con solo qualche spicciolo in tasca e firmandosi prudentemente e astutamente Lucky Moore, di modo che la più che certa figuraccia l'avrebbe fatta costui. Peccato davvero perché il cast era adeguato, almeno per i protagonisti, mentre tutto il resto è assolutamente da dimenticare, compresa la parte che si ritaglia Croccolo nei panni di un balbuziente che dovrebbe stemperare con le sue battute il dramma che si vive nella storia con il risultato però di non riuscirci affatto.
Una pistola per cento croci
Italia 1971
Regia: Lucky Moore (Carlo Croccolo)
Musiche Marcello Minerbi
con
Tony Kendall: Santana
Marina Rabissi: Jessica Dublin (accreditata Marina Mulligan)
Mimmo Palmara: Frank Dawson (accreditato Dick Palmer)
Ray Saunders: Thomas (accreditato Rai Saunders)
Monica Miguel: Jenny
Carlo Croccolo: Slim il balbuziente
Roberto Danesi: il rosso
e con
Lidia Biondi
Mariella Palmich
Carlo Boso
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