I misteri del giardino di Compton House
Ambientato nella campagna inglese nel 1694, un giovane disegnatore e paesaggista di successo: Mr. Neville (interpretato da Anthony Higgins) viene assunto dalla moglie di un ricco proprietario terriero: Mrs. Herbert (Janet Suzman), per fare dodici disegni, da regalare al marito, della propria dimora a Compton House. La vicenda assume subito caratteri alquanto grotteschi; è infatti previsto nel contratto che l'artista possa usufruire della più assoluta ospitalità nonché addirittura dei favori sessuali della padrona, ben presto imitata anche dalla figlia insoddisfatta del proprio matrimonio. Intrappolato quindi nel suo ruolo subordinato lavorativo ed economico nonché affettivo, l'artista scoprirà a sue spese di essere stato uno strumento, un agnello sacrificale, nelle mani dei suoi potenti committenti. Il film vuole sostanzialmente far intendere come una classe "intermedia" possa essere illusa dalla classe dominante ed essere strumento nelle mani di quest'ultima. In me ha suscitato invece una grande ammirazione per il prodotto storico inglese, come sempre ricco di paesaggi e ambientazioni curate e fin nei minimi dettagli per i costumi bellissimi. Bravi tutti gli interpreti magistralmente diretti dal genio di Peter Greenway. Insomma da vedere anche questo più volte e peccato che non abbia trovato un video in italiano, ma anche in inglese l'inizio è già estremamente indicativo.
Un ultimo accenno alla musica di Michael Nyman - un minimalista in questo settore - caratterizzata da poche note e anche ripetute in maniera ossessiva, garantisce al film l'ideale apporto sonoro e il brano che potete ascoltare ne è il fedele testimone. Tra l'altro molto apprezzata tutta la colonna sonora del film.
I misteri del giardino di Compton House (The Draughtsman's Contract) 1982 diretto da Peter Greenaway
interpreti principali
Anthony Higgins: Mr. Neville
Janet Suzman: Mrs. Herbert
Dave Hill: Mr. Herbert
Anne Louise Lambert: Mrs. Talmann
Hugh Fraser: Mr. Talmann
The Michael Nyman Band: i musicisti
Ogni tanto caro zio qualche film d'autore lo guardi compiaciuto. Bene, molto bene.
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