S.O.S. i mostri uccidono ancora
In una remota isola del mare d'Irlanda, uno scienziato sta studiando da anni nel suo laboratorio segreto una cura per debellare il cancro. I suoi esperimenti tuttavia danno vita a una specie di silicato che in breve si rivela una minaccia per ogni essere vivente al quale prosciuga tutte le sostanze interne, ossa comprese, lasciandone solo un vuoto e orribile involucro esterno. Allarmati dalla strana situazione, vengono allertati due scienziati di fama mondiale tra i quali il massimo studioso di osteopatia, il prof. David West che con il collega Brian Stanley si precipita sull'isola richiamati dal medico locale che ha già effettuato le prime autopsie a dir poco incomprensibili. Gli scienziati però, rinvenuto il luogo del laboratorio, ai più sconosciuto, ne riscontrano al suo interno la morte di tutto il personale e hanno il primo incontro ravvicinato con la cosa che li terrorizza, essendo in apparenza invulnerabile. Solo grazie ad alcuni appunti portati via dal laboratorio, i nostri riescono a dare una seppur minima spiegazione al fatto, dovuto a un fortuito caso tra le tante sperimentazioni. Così come si scopre che l'unica possibilità di fermare i parassiti che si riproducono a distanza di tempo regolare, è data dalle radiazioni che carni contaminate e ingerite da loro ne bloccano riproduzione e lasciano in breve senza vita. Così sacrificando alcuni capi di bestiame opportunamente trattati con isotopi radioattivi, i nostri riescono ad avere la meglio e scongiurare il pericolo che tuttavia sembra ripresentarsi in un altro remoto angolo del Giappone, lasciando un alone di ulteriore mistero a questo discreto esempio di fanta-horror british anni '60.
Diretto da Terence Fisher, maestro del cinema horror gotico della Hammer Film Productions, sebbene non sia tra i suoi lavori più noti, vanta alcune caratteristiche che lo rendono un'opera interessante per gli appassionati del genere. Vanta un'atmosfera cupa e suggestiva, tipica del cinema horror gotico britannico. L'ambientazione isolata e nebbiosa dell'isola irlandese, unita alla minaccia invisibile rappresentata dalle creature, contribuisce a creare un senso di tensione e suspense costante, con l'aggiunta di un interprete di pregio come Peter Cushing che .. ci lascia pure una mano.
Diretto da Terence Fisher, maestro del cinema horror gotico della Hammer Film Productions, sebbene non sia tra i suoi lavori più noti, vanta alcune caratteristiche che lo rendono un'opera interessante per gli appassionati del genere. Vanta un'atmosfera cupa e suggestiva, tipica del cinema horror gotico britannico. L'ambientazione isolata e nebbiosa dell'isola irlandese, unita alla minaccia invisibile rappresentata dalle creature, contribuisce a creare un senso di tensione e suspense costante, con l'aggiunta di un interprete di pregio come Peter Cushing che .. ci lascia pure una mano.
Island of Terror
Regno Unito 1966
Regia: Terence Fisher
Musiche Malcolm Lockyer
con
Peter Cushing: Dr. Brian Stanley
Edward Judd: Dr. David West
Carole Gray: Toni Merrill
Eddie Byrne: Dr. Reginald Landers
Sam Kydd: sindaco John Harris
Niall MacGinnis: Roger Campbell
James Caffrey: Peter Argyle
Liam Gaffney: Ian Bellows
Roger Heathcote: Dunley
Keith Bell: Halsey
Shay Gorman: Morton
Joyce Hemson: sig.ra Bellows
Peter Forbes-Robertson: Dr. Lawrence Phillips
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