Silenzio: Si uccide
M ark Robin, agente segreto britannico ed impenitente donnaiolo è la dannazione del suo capo Mason perché troppo indisciplinato, ma è anche il migliore degli uomini a sua disposizione tanto che non ne può fare a meno. Specie adesso che un collega in difficoltà è sulle tracce di una potente organizzazione dedita al traffico di armi. Da Londra, dove riceve dettagliate istruzioni, a Barcellona e Parigi sulle tracce del collega che purtroppo ritroverà morto seguendo una pista che porta a Tunisi. Continuamente buggerato da un' astuta fanciulla, Maude al servizio dell’organizzazione criminale, il nostro finisce quasi sempre per essere arrestato nei vari paesi in cui transita per venire liberato dal suo capo che ha ormai perso non solo la pazienza ma anche ogni speranza di venire a capo della faccenda. Ma a Tunisi Mark, con l'aiuto della bella Diana Gibson, che lì assiste suo padre, un noto scienziato i cui studi sulle alghe possono risultare risolutivi per sconfiggere la fame nel mondo, riesce a risalire al misterioso Theotocritos che regge i fili dell'organizzazione, stipando le armi contrabbandate con un sottomarino, all'interno di una grotta dove l'ignaro professore ha il suo laboratorio sperimentale. Mark dopo aver sventato vari attentati alla sua vita, riesce a sgominare l'organizzazione per finire beffato dalla stessa Diana che aveva intenzione, scoperto il traffico, di prenderne le redini e i benefici. I suoi propositi verranno vanificati dal provvidenziale intervento di due agenti russi, intrufolatisi nella sua villa come domestici, stavolta alleati nel comune obiettivo di debellare una organizzazione estremamente pericolosa per entrambi i governi.
Modesto esempio del fortunato filone di spionaggio all'italiana nonostante esterni girati in vari paesi europei e la Tunisia nella quale si dipana il movimentato anche se goffo finale con (si fa per dire) sorpresa.
Silenzio: Si uccide
Italia 1973
Regia: Guido Zurli
Musiche Gino Peguri
con
Rod Dana: Mark Robin (accreditato Robert Mark)
Luisa Rivelli: Diana Gibson
Spela Rozin: Maude (accreditata Sheyla Rosin)
Paul Muller: Theotocritos
Rita Klein: Yvette
Gianni Santuccio: Mason
Domenico Ravenna: il professore
e con
Lea Lander
Lorenzo Gicca Palli (accreditato Vincent Thomas)
Domenico Maggio (accreditato Mimmo Maggio)
Pino Sciacqua
Marco Pasquini
Claudio Trionfi
Mia Genberg
non accreditato
Pietro Torrisi
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